Un esperimento riuscito: continuerà anche durante il prossimo anno

Rifiuti, a Pisa la raccolta differenziata arriva anche in carcere

Marconcini (Geofor): «Grati a chi ha creduto a questo progetto e ci ha permesso di realizzarlo»

[18 Dicembre 2015]

Quest’anno al “Don Bosco”, il carcere pisano, sono stati prelevati 383.488 kg di rifiuti, il 46% dei quali raccolti in modo differenziato. Per la precisione 139.110 kg di organico, 12.804 kg di multimateriale leggero e 23.444 kg di carta, a fronte dei 208129 kg di indifferenziato. Un risultato doppiamente soddisfacente considerando che l’operazione rappresenta un esperimento al suo primo anno di vita. Esperimento che, visti i buoni risultati raccolti, si apre già al futuro.

«Siamo grati a chi ha creduto a questo progetto e ci ha permesso di realizzarlo – ha commentato il presidente dell’azienda, Paolo Marconcini – Intendiamo portare avanti questa iniziativa anche per il 2016, perché è un modo per divulgare cultura ambientale, educando quei cittadini che, pur durante lo sconto della loro pena, possono trasformare il momento della raccolta dei propri rifiuti in un momento utile per la collettività. Questo primo anno sperimentale ci ha dato un risultato intorno al 46% di differenziazione. Ovviamente pensiamo che si debba continuare e si possano raggiungere obiettivi più avanzati».

Dopo circa un anno dall’inizio del passaggio al “porta a porta totale” in tutto il Comune di Pisa, anche dal Don Bosco arrivano segnali incoraggianti. Un soddisfazione espressa anche dal direttore della casa circondariale Fabio Prestopino, che assieme a Geofor ha voluto fin da subito la realizzazione del progetto: «Dopo un corso di formazione, abbiamo incaricato due operatori di effettuare quotidianamente la raccolta. Ad essi è demandato anche il compito di aiutare i propri compagni nell’apprendere le regole generali di una corretta separazione dei rifiuti, cosa comunque che abbiamo comunicato assieme a Geofor, distribuendo materiale informativo. Continueremo in un’ottica di miglioramento e di collaborazione».

«La valenza sociale di questa iniziativa – ha sottolineato dunque Sandra Capuzzi, assessore al Sociale del Comune di Pisa – è uno degli aspetti che meritano di essere sottolineati e siamo orgogliosi, come Comune, di affiancare la casa circondariale e Geofor nell’incentivare l’attenzione su un tema significativo per la comunità». Quel 46% di raccolta differenziata presentato ieri durante la conferenza stampa al carcere “Don Bosco” è infatti la rappresentazione plastica della sinergia che detenuti, dirigenti dell’istituto, amministrazione comunale e Geofor hanno saputo mettere in piedi durante un intero anno di lavoro.

«Un’iniziativa lodevole e di sicura valenza ecologica e ambientale – ha concluso l’assessore all’Ambiente, Salvatore Sanzo – Siamo lieti che Geofor abbia ben realizzato le indicazioni dell’amministrazione relative a questo progetto, protraendolo anche per l’anno a venire, perché ormai l’importanza di dedicare attenzione ai rifiuti è trasversale e deve interessare qualsiasi realtà. Non escludiamo di estendere anche ad altre strutture questo tipo di progetto».