Salvetti: «Un piano comune che renderà più facile la procedura per accedere ai finanziamenti»

Le città di Firenze, Livorno, Lucca e Pisa verso un unico Piano della mobilità sostenibile

Giani: «Questo accordo di fatto servirà a gettare le basi per superare la Toscana a due velocità»

[7 Giugno 2022]

I sindaci di Firenze, Livorno, Lucca e Pisa hanno firmato ieri – nella città labronica – un accordo di collaborazione per arrivare a definire il primo Piano della mobilità sostenibile di area vasta e metropolitana, iniziando così a concretizzare la strategia impostata da ormai più di un anno.

L’accordo ha infatti come scopo lo studio, l’elaborazione e la concretizzazione (anche attraverso azioni e step successivi) di un Piano che abbia come obiettivo il coordinamento delle azioni finalizzate al miglioramento del sistema dei collegamenti di area vasta, con particolare riferimento alle infrastrutture ferroviarie, ai sistemi di trasporto rapido di massa, alle nuove connessioni di mobilità leggera e sostenibile, ai servizi aeroportuali, al miglioramento della rete stradale.

«Con questo accordo – spiega il sindaco di Livorno, Luca Salvetti – andiamo oltre la Toscana a due velocità e attiviamo una serie di strategie per il rilancio della viabilità e delle infrastrutture. Si concretizza finalmente un piano comune tra i quattro capoluoghi che renderà più facile la procedura per accedere ai finanziamenti e migliorare il sistema di collegamenti. Un grande lavoro è stato fatto in questo anno dagli assessori alla Mobilità dei quattro comuni interessati, che ringrazio particolarmente».

Il Piano valorizzerà le sinergie fra i Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile) delle diverse città al fine di favorire l’integrazione fra territori contigui anche attraverso reti di mobilità dolce di area vasta, che contribuiscano alla valorizzazione delle aree interne e alla promozione anche turistica del territorio; dovrà però trovare coerenza anche con il Priim (Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità), con la Regione Toscana ha manifestato grande apertura in tal senso.

«La collaborazione tra le Istituzioni locali è risultata decisiva – commenta il presidente Eugenio Giani – nella stesura di questo Piano per la mobilità sostenibile che riguarda i Comuni di Livorno, Lucca e Pisa e l’Area metropolitana di Firenze. Il piano servirà ad attivare una serie di strategie per il rilancio della viabilità e delle infrastrutture a livello toscano. Come Regione ci rallegriamo per la firma di questo accordo che, di fatto, servirà a gettare le basi per superare la Toscana a due velocità».

Adesso, per continuare ad andare avanti, i sindaci hanno concordato di costituire un gruppo di lavoro tecnico coordinato dai rispettivi assessori alla Mobilità e contestualmente di estendere le forme di collaborazione istituzionale alla Regione Toscana, nonché al Governo, con particolare riferimento al Ministeri delle Infrastrutture e Trasporti del Governo.

Il tavolo ha inoltre condiviso un cronoprogramma che prevede ulteriori incontri da replicare in ciascuna delle città coinvolte da qui ai prossimi mesi, con la partecipazione dalle altre città interessate dal piano a cominciare da Prato, Pistoia e Massa.

Nel frattempo sono già molte le priorità, più o meno sostenibili, già inserite nell’accordo. Di seguito le principali: Promozione di un sistema ferroviario metropolitano caratterizzato da un collegamento rapido fra i centri maggiori concepiti come hub intermodali con connessioni con i centri minor; completamento del sistema di alta velocità del nodo di Firenze e realizzazione di nuove fermate; pianificazione di un sistema di un trasporto rapido di massa su ferro che connetta Livorno-Pisa-Lucca con le aree urbane, con il porto di Livorno e l’aereoporto di Pisa; completamento delle ciclovie; promozione dell’intermodalità verso il modo bici; potenziamento delle infrastrutture di ricarica elettrica per i mezzi su gomma e transizione verso modalità di alimentazione sostenibile del parco mezzi Tpl; promozione della centralità del nodo portuale di Livorno in collegamento con l’interporto e con i poli industriali lucchesi e con il canale dei Navicelli; sostegno condiviso ai progetti di sviluppo dei due scali aereoportuali Galilei e Peretola; implementazione e valorizzazione delle vie d’acqua e dei canali navigabili, anche considerando l’intermodalità degli stessi con ciclovie e ferrovie; potenziamento e razionalizzazione della gestione della Fi-Pi-Li; accelerazione dei progetti di autostrade per l’Italia Aspi relativi alla A11 Firenze-Lucca a cominciare dalla terza corsia del tratto Firenze-Pistoia, alla realizzazione dello svincolo autostradale Firenze Peretola ed allo studio di fattibilità dello svincolo di Lucca (parte est Mugnano).