La Tirrenica che ci piace a Legambiente. Uno striscione per rilanciare la Ciclopista

«Un’infrastruttura leggera che aiuta il turismo e lo sviluppo sostenibile del territorio»

[10 Agosto 2015]

La Tirrenica che piace a Legambiente è la Ciclopista tirrenica, «un’infrastruttura leggera da 40 milioni di euro che porterà un enorme vantaggio per i cittadini, sia a livello sociale sia ambientale» hanno detto oggi gli ambientalisti al convegno “La ciclopista tirrenica: le infrastrutture leggere per il rilancio dell’economica dei territori». Una convinzione che Legambiente ha ribadito all’interno di Festambiente con uno striscione di 10 metri con su scritto “La Tirrenica che ci piace”.

Angelo Gentili coordinatore nazionale di Festambiente, ha sottolineato che «La Ciclopista è un’opera che serve a tutto il territorio e che ci piace perché è un’infrastruttura leggera in grado di portare vantaggi non solo economici ma anche ambientali e legati alla qualità della vita delle persone. Anche il ponte sull’Ombrone di prossima realizzazione è un’opera che tutto il territorio sta aspettando. Occorre però monitorare costantemente i lavori per capire quali possono essere i collegamenti tra le varie aziende».

Oltre a Gentili, al dibattito, coordinato da Omar Monestier, direttore de Il Tirreno, hanno partecipato:  Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale Legambiente, Vincenzo Ceccarelli, assessore alle infrastrutture Regione Toscana; Paolo Borghi, vicesindaco di Grosseto; Lucia Venturi, Presidente Parco regionale della Maremma; Sergio Signanini, responsabile tecnico progetto Ciclopista tirrenica; Michele Bocci, Geographike.

Ceccarelli, ha detto che «La Regione Toscana appoggia la realizzazione della Ciclopista e per farlo saranno usati anche fondi provenienti da progetti internazionali. Già due anni fa ero venuto a Festambiente per parlare dell’importanza del ponte sull’Ombrone, che sarà finanziato con 500 milioni per dare vita a un’opera di grande rilievo sull’intero territorio regionale».