Cambia il futuro dell’auto: dalla vendita di beni all’offerta di servizi

[10 Luglio 2013]

Da produttori di auto a produttori di servizi. Con una frase molto vicina a questa, Bmw ha presentato la i3, scommessa tecnica e nuova ispirazione per la casa bavarese, una delle due auto elettriche che arriveranno in maniera ufficiale a novembre, anticipate da grandi attese. Bmw non ha però presentato solo due vetture, ma un nuovo modo di vedere l’auto, anche da parte delle case automobilistiche.

Le recenti analisi di mercato sono tutte d’accordo sulla contrazione e sulla diminuzione del volume d’affari delle case automobilistiche. E le prospettive vedono solo curve verso il basso.

E’ vero che l’auto è vissuta sempre meno come status symbol ed è anche vero che la densità di auto nelle città diminuisce, vuoi per le regole sempre più restrittive, vuoi per parcheggi sempre meno disponibili e più cari ed infine vuoi per l’aumento di efficienza dei mezzi pubblici.

E quindi l’ottica di offrire un servizio – quello del muoversi – dovrà essere un must per le case automobilistiche: l’auto come il telefonino, non di proprietà ma sempre efficiente, sempre nuova. L’auto quando serve, con una serie di servizi per la mobilità offerti dai “gestori”, che questa volta forse non si chiameranno “Tim” o “Vodafone” ma “BMW”, “Nissan”, “Opel”.

Pensate di poter pianificare un viaggio di lavoro rivolgendovi direttamente alla casa automobilistica: la citycar elettrica che avete usato per arrivare fino ai parcheggi di interscambio prima della città (per poi inforcare magari un motorino o altro piccolo veicolo elettrico della stessa casa, sempre a noleggio), viene sostituita da un’ammiraglia nuova di pacca che vi servirà nel weekend per andare e tornare dall’appuntamento di lavoro.

E magari non sarà mai la stessa auto, sicuramente l’avrete prenotata da smartphone o si sarà prenotata sincronizzandosi al vostro calendario. Non è futuro, esistono già dei casi simili e interessanti sperimentazioni.

Il vecchio modello dell’automotive in parte è tramontato, eV-Now! lo vive ogni giorno vicino alle persone che acquistano un’auto elettrica: sono informate, sempre connesse, smaliziate con la tecnologia, con la pianificazione e l’organizzazione così del lavoro come quella familiare.

Questi sono i nuovi acquirenti di servizi, che probabilmente compreranno la citycar elettrica e non l’ammiraglia, per poi ripiegare sui mezzi pubblici o sul noleggio di una comoda sedan elettrica per viaggi e vacanze.

Questo i manager lo fanno da sempre – con i noleggi a lungo termine -, e ora le case hanno aperto il noleggio anche ai privati e propongono formule sempre più “service orienteed”. Si diventa più intelligenti, più efficienti e in un quadro di efficienza il mezzo vincente è solo quello elettrico. Inoltre, ormai non mancano molti anni, e i veicoli guideranno da soli, quindi saranno – è proprio il caso di dirlo – sempre più al nostro servizio.

di Daniele Invernizzi, presidente di eV-Now! per la mobilità elettrica per greenreport.it