L’Università di Pisa spinge sul libero accesso alla ricerca scientifica

Approvate nuove linee d’indirizzo: se i fondi sono pubblici le pubblicazioni non possono essere beni privati

[11 Giugno 2015]

L’Università di Pisa ha da poco approvato le Linee di indirizzo sull’accesso aperto, un importante documento che recepisce i principi dell’accesso libero e gratuito alla letteratura scientifica e garantisce la più ampia diffusione in rete dei risultati delle ricerche promosse dai venti dipartimenti dell’Ateneo. La conoscenza è un bene comune e la scienza cresce e si sviluppa di più quando procede attraverso percorsi aperti e collaborativi. Un ente che fa ricerca quasi esclusivamente grazie ai finanziamenti pubblici, inoltre, non può concepire le pubblicazioni scientifiche come un bene privato a disposizione solo di coloro che possono permettersi di acquistarle, talora anche a caro prezzo. Infine, la pubblicità dei risultati della ricerca avvantaggia gli stessi autori, accrescendone visibilità e impatto su scala mondiale.

«L’approvazione delle Linee di indirizzo – ha commentato il rettore Massimo Augello – pone Pisa tra gli atenei che promuovono in maniera attiva e convinta l’accesso aperto ai prodotti della ricerca, nel rispetto di un percorso avviato un decennio fa con le Dichiarazioni di Berlino e di Messina. Con questo atto, l’Università di Pisa consolida la propria vocazione sociale, come istituzione che ha tra le sue mission quella di fornire un apporto decisivo allo sviluppo e al benessere del territorio circostante e dell’intera società».

Il progetto elaborato dall’Ateneo pisano si caratterizza per fattibilità ed efficacia. La selezione dei materiali legalmente pubblicabili in accesso aperto – già oggi molto numerosi – sarà effettuata da personale specializzato, in grado di muoversi con sicurezza nella giungla dei diritti di autore e dei contratti editoriali.

L’Archivio Istituzionale della Ricerca IRIS-ARPI, appositamente istituito, è a libera disposizione di tutti gli interessati per accogliere i contributi della produzione scientifica di Ateneo. Nel prossimo futuro, la collaborazione dei docenti e dei ricercatori a questa iniziativa sarà riconosciuta ai fini delle valutazioni interne sulla produttività scientifica e quale condizione per ottenere finanziamenti per la ricerca.

di Università di Pisa