L’Ispra ha un nuovo direttore generale, Maria Siclari

Subentra ad Alessandro Bratti, che ha concluso il proprio mandato ed è tornato all’Università di Ferrara

[21 Aprile 2022]

Alessandro Bratti ha concluso il suo mandato come direttore generale dell’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), iniziato nel 2017, e ha annunciato di aver fatto ritorno all’Università di Ferrara, dove già dal 2001 ricopriva il posto di ricercatore.

«Desidero ringraziare Alessandro Bratti, anche da parte del cda dell’Ispra, per il lavoro svolto e per aver contribuito in maniera determinante a posizionare l’Istituto fra i più importanti nel panorama nazionale ed europeo, oltre che a consolidarne l’assetto economico ed organizzativo», ha dichiarato Stefano Laporta, presidente di Ispra ed Snpa, rivolgendo al contempo «i migliori auguri di buon lavoro al direttore Siclari per le sfide che attendono Ispra ed il Paese nei prossimi anni».

A sostituire Bratti è stata infatti chiamata Maria Siclari, che nel 2021 era già stata scelta a capo del Servizio geologico d’Italia dell’Ispra. Laureata in Economia e commercio all’Università di Messina, dopo alcuni anni al Consiglio per la ricerca in agricoltura e poi all’Ispra, nel 2016 Siclari ha assunto il ruolo di direttore generale dell’Ingv e successivamente di vice capo dipartimento della Protezione civile.

«Esprimo personale soddisfazione per il nuovo incarico che il cda dell’Ispra ha voluto affidarmi – ha aggiunto il neo Direttore generale iclari – le attività tecnico scientifiche dell’Istituto sono diventate determinanti e sono un punto di riferimento per le strategie ambientali non solo nazionali ma europee. Durante il mio mandato vorrei contribuire ad accrescere l’autorevolezza del ruolo dell’Ispra in entrambi gli ambiti, con il supporto delle tante professionalità competenti ed appassionate che come di capo dipartimento del Servizio geologico d’Italia ho già avuto modo di apprezzare».