Ue, il piombo potrà ancora essere utilizzato in alcuni componenti dei veicoli

[19 Maggio 2016]

Il piombo potrà ancora essere usato in alcuni componenti dei veicoli, mentre per altre applicazioni potrà essere sostituito: è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi la direttiva che va a modificare quella del 2000 relativa ai veicoli fuori uso (nello specifico sostituisce l’allegato II).

La direttiva del 2000 vieta l’uso di piombo, mercurio, cadmio o cromo esavalente nei materiali e nei componenti dei veicoli immessi sul mercato dopo il primo luglio 2003. L’allegato II indica i materiali e i componenti dei veicoli esenti dal divieto, alcuni dei quali sono stati riesaminati.

La valutazione dei progressi tecnico-scientifici ha dimostrato che l’utilizzo del piombo nelle saldature di lastre laminate e in quelle per fissare i dissipatori di calore al radiatore in assemblaggi di semiconduttori di potenza (nello specifico quelli con un circuito integrato con un’area di proiezione minima di 1 cm2 e una densità di corrente nominale minima di 1 A/mm2 di superficie del circuito integrato di silicio) nonché nei materiali ceramici dielettrici di condensatori utilizzati per compensare le deviazioni (quelle dovute all’effetto termico, di sensori in sistemi sonar ultrasonici) non dovrebbe essere prorogato. Proprio perchè l’uso del piombo in tali applicazioni non è più inevitabile.

Cosa che non è possibile per altri tipi saldature come quelle ad alta temperatura di fusione (ossia leghe a base di piombo contenenti l’85 % o più di piombo in peso) e quelle destinate alla realizzazione di una connessione elettrica valida tra la matrice del semiconduttore e il carrier all’interno dei circuiti integrati secondo la configurazione «Flip Chip».Cosa neanche possibile per  l’utilizzo del piombo in sistemi di connettori a pin conformi (eccetto nell’area di accoppiamento dei connettori di cablaggio del veicolo).

In questi casi la valutazione dei progressi tecnico-scientifici ha dimostrato che l’utilizzo del piombo continua a essere inevitabile, in quanto non sono ancora disponibili materiali sostitutivi. Però, visto che esistono informazioni su possibili futuri sostituti del piombo nelle applicazioni citate, viene  introdotta una data di revisione che consenta di stabilire se tale uso possa essere interrotto.

I veicoli a motore che sono giunti al termine del loro ciclo utile e non sono più idonei per l’uso generano milioni di tonnellate di rifiuti. Per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, al fine di garantire il miglior riutilizzo dei materiali e per migliorare il risparmio energetico, la legislazione dell’Unione europea stabilisce come i nuovi veicoli dovrebbero essere progettati e come questi rifiuti dovrebbero essere raccolti e trattati. Stabilisce le misure volte a limitare gli scarti prodotti dai veicoli fuori uso e dai loro componenti e garantisce che, laddove possibile, questi saranno riutilizzati, riciclati o recuperati.

Fra queste misure rientra anche il divieto dell’utilizzo di sostanze nocive come il piombo e la sua sostituzione con sostanze meno pericolose.