Marea nera alle Bahamas nell’isola dei maiali nuotatori

Una nave sversa più di 100. 000 litri di petrolio al largo di Exuma

[21 Luglio 2022]

Ieri il l primo ministro ad interim delle Bahamas, Chester Cooper, ha rivelato che «Tra il 19 e il 20 luglio 30.000 galloni di petrolio (più di 100.00 litri) sono stati sversati nelle acque dell’isola di Exuma tra il 19 e il 20 luglio e ha annunciato che i lavori di mitigazione del danno e di bonifica sono iniziati». Exuma è nota per le sue spiagge di sabbia bianca e il mare trasparente dove nuotano dei maiali rinselvatichiti molto confidenti con i turisti.

Cooper  ha detto ieri in Parlamento a Nassau che «Le mie informazioni sono che ieri sera tra le 17:00 e le 4:00 una nave, The Arabian, appaltata per la Sun Oil stava scaricando carburante alla BPL nell’area della Old Navy Base, a George Town, e questa mattina è stato confermato che c’è stata una fuoriuscita significativa per un ammontare di 30.000 galloni. Al momento, siamo stati avvisati che il petrolio o è contenuto nella baia dell’area dell’Exuma Sailing Club. Ho parlato con i ministri competenti… e sono… informato che tutte le agenzie di governo sono schierate per mitigare il problema».

Cooper, che è stato eletto nel collegio di Exuma, ha detto di aver parlato anche con i dirigenti di Sun Oil, che stanno collaborando e che «Il governo sta lavorando per assicurare che la problematica  venga mitigata il più possibile nel più breve tempo possibile».

Ma finora le autorità delle Bahamas non hanno fornito alcuna informazione sull’impatto ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio.

Il ministro dei Trasporti, JoBeth Coleby-Davis, ha detto che «Il National Oil Spill Committee determinerà le misure di mitigazione e sarà condotta un’indagine.

“Sarà convocato un incontro con il National Oil Spill Committee per discutere i metodi di mitigazione e il rapporto di indagine che dovrebbero ricevere una volta completato. Una volta che il verbale confermerà chi è il responsabile dello sversamento, saranno anticipate le relative sanzioni, che saranno determinate dal Ministero dell’ambiente e dalla Direzione programmazione e protezione ambientale, e saranno indicate dal Ufficio del Procuratore Generale della Repubblica».