Incontro Legambiente – Regioni padane: «L’emergenza smog diventi priorità nazionale»

Zampetti: «Capire cosa non ha funzionato e cosa manca per risolvere l’emergenza smog»

[7 Ottobre 2021]

Ieri, in occasione della scadenza di mid-term del progetto Life-PrepAir. a Venezia si sono incontrati Legambiente e gli assessori regionali e gli organismi tecnici delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto  per un confronto sull’inquinamento atmosferico e hanno concordato sul fatto che è necessario dare vita a un confronto.

L’incontro tra i referenti nazionali e regionali dell’associazione ambientalista e gli assessori del bacino padano arriva a pochi giorni dalla pubblicazione del dossier di Legambiente “Mal’aria 2021 edizione speciale – I costi dell’immobilismo” che evidenzia i costi che l’inquinamento dell’aria delle città italiane – gran parte delle quali ricade proprio nell’area della Pianura Padana – potrebbe comportare per il Paese se non si agisce in maniera efficace e tempestiva per ridurre le emissioni inquinanti: una multa miliardaria per inadempienza da pagare alla Commissione europea stimata tra 1,5 e 2,3 miliardi di euro.

Secondo il direttore generale di Legambiente, Giorgio Zampetti, dall’incontro di Venezia è emersa «L’utilità di avviare un confronto continuato sull’inquinamento dell’aria insieme alle Regioni del bacino padano con l’obiettivo comune di capire cosa non ha funzionato fino ad oggi, quali sono le misure efficaci messe in campo e cosa manca per risolvere l’emergenza smog in quest’area. A partire dalla necessità che quest’ultima diventi una priorità nazionale. Per questo, sollecitiamo il governo italiano affinché intervenga in maniera più incisiva con iniziative di supporto, ma anche di controllo e monitoraggio dell’efficacia delle misure previste dalle Regioni e dagli enti locali nella sfida decisiva che ci attende da qui ai prossimi anni. Intensificando gli sforzi, ma soprattutto concretizzando i risultati per migliorare la qualità dell’aria dei nostri territori».