Il business dei pesticidi vale 50 miliardi di dollari l’anno, il doppio di 15 anni fa

Cresce la necessità di aggiornare le leggi nazionali: Fao e l’Oms pubblicano nuove linee guida

[26 Novembre 2015]

A circa trent’anni dalla pubblicazione del Codice Internazionale di Condotta sulla Distribuzione e l’Uso dei Pesticidi della Fao, l’agenzia Onu sta esortando i paesi ad assicurarsi che i quadri normativi nazionali che regolano la gestione dei pesticidi siano aggiornati.  «Nonostante il progressi davvero significativi raggiunti dalla promulgazione del Codice, molti quadri normativi nazionali per la gestione dei pesticidi hanno bisogno di essere aggiornati per affrontare le sfide odierne», ha detto Ren Wang, direttore generale aggiunto della Fao per l’Agricoltura e la tutela del consumatore.

Ora si sa molto di più sugli effetti di lungo termine dei pesticidi sulla salute e sull’ambiente, sono stati siglati nuovi accordi internazionali ed è largamente riconosciuto che una cattiva gestione dei pesticidi può avere effetti negativi sul commercio dei prodotti agricoli. La legislazione dei pesticidi formulata tra gli anni ‘80 e ’90 ha bisogno di un controllo di salute per essere sicuri che i paesi stiano proteggendo al meglio le persone e l’ambiente, ha avvertito Wang.

A livello globale, l’uso dei pesticidi ha continuato a crescere negli ultimi tre decenni, ha sottolineato Wang. I dati sull’industria mostrano che la dimensione del mercato mondiale dei pesticidi è duplicata negli ultimi 15 anni ed attualmente supera i 50 miliardi di dollari di vendite annuali.  Per aiutare ad affrontare queste sfide, la Fao e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno pubblicato oggi un set di linee guida aggiornate sulla legislazione dei pesticidi che prende in considerazione i più recenti sviluppi e preoccupazioni. Le nuove linee guida definiscono nel dettaglio gli elementi di un quadro normativo solido, fungendo da punto di riferimento per i governi che stanno rivedendo o aggiornando la legislazione nazionale in materia di pesticidi o che la stanno delineando per la prima volta.

Esse sono indirizzate alle autorità regolatore – in particolare nei paesi in via di sviluppo e nelle economie in transizione – che stanno delineando o rivedendo i requisiti nazionali sull’etichettatura dei pesticidi. Elemento critico nella protezione della salute umana e nella tutela dell’ambiente, l’etichettatura dei pesticidi spiega come usare i prodotti correttamente e in forma lecita, descrive i rischi potenziali e le misure precauzionali, e dà istruzioni su come comportarsi in caso di avvelenamenti o fuoriuscite.
«La Fao incoraggia tutti i paesi a prendere in considerazione queste linee guida nel rivedere la propria legislazione sui pesticidi e i regolamenti per l’etichettatura, allo scopo di salvaguardare la salute umana e l’ambiente e di rendere l’agricoltura più sostenibile», ha detto Wang. «Il Codice Internazionale di Condotta sulla Distribuzione e l’Uso dei Pesticidi del 1985 ha contribuito a mettere ordine alla situazione di ‘far west’ legislativo nella quale diversi paesi si trovavano. Molti, infatti, non avevano ancora una legislazione per il controllo dei pesticidi e i problemi sanitari ed ambientali derivanti dal loro cattivo uso erano continui – ha sottolineato Wang – A pagare il prezzo più alto sono stati i milioni di poveri agricoltori che non avevano accesso alle informazioni, alla formazione e ai mezzi di protezione adeguati».

Il Codice –  rinominato Codice di Condotta sulla Gestione dei Pesticidi ed aggiornato diverse volte, più recentemente nel 2013 – insieme ad una serie di Linee Guida di supporto della FAO, misure normative e programmi sul campo, ha fornito un quadro di riferimento internazionale sul controllo dei pesticidi tanto per i governi che per il settore privato. Oggi quasi tutti i paesi hanno una legislazione sui pesticidi e i prodotti sono in generale etichettati meglio. I pesticidi più fortemente tossici sono stati ritirati dal mercato in molti paesi e stanno diffondendosi sempre più approcci alternativi all’uso di sostanze chimiche in agricoltura – come la gestione integrata delle infestazioni, che si basa su metodi naturali di controllo e prevenzione di parassiti e malattie. Nonostante gli importanti progressi, rimane ancora molto da fare. La Fao aiuterà i paesi a rafforzare le proprie capacità di far rispettare la legislazione sui pesticidi e di promuovere la gestione integrata delle infestazioni per ridurre la dipendenza dai pesticidi. L’agenzia inoltre assisterà i governi a rivedere le liste nazionali di pesticidi autorizzati per identificare quelli più rischiosi che richiedono un’attenzione speciale, ad esempio perché il modo in cui sono comunemente usati può comportare rischi elevati per la salute o l’ambiente.

di Fao