Goletta dei Laghi: nel Lazio 26 punti monitorati in 10 laghi, 5 prelievi fuori norma

Tutto a posto nei laghi di Canterno, Fogliano, Fondi, Sabaudia, Bracciano, del Salto, Albano e Vico. Nei laghi Bolsena e Turano due punti fortemente inquinati e 3 inquinati

[30 Luglio 2021]

Sono stati 26 i punti monitorati in 10 diversi laghi laziali e sottoposti ad analisi microbiologiche.

In particolare sul lago di Bolsena, nel viterbese, 4 punti su 7 sono risultati fuori dai limiti. Il  giudizio di “Fortemente inquinato” è stato assegnato al prelievo effettuato alla foce del Fosso del Ponticello canale in località Prati Renari, nel comune di San Lorenzo Nuovo, un punto cronicamente critico fin dal 2014. “Inquinati” i prelievi presso la foce del fosso lungo il viale Luigi Cadorna, in località Le Naiadi del comune di Bolsena, fuori dai limiti anche nel 2019 mentre nei limiti lo scorso anno, e quello presso la spiaggia in fondo a via Cava nel comune di Marta, anch’esso con un a storia altalenante di criticità. Anche al punto presso la foce del torrente nei pressi del parco giochi sul lungolago di Montefiascone è stato assegnato il giudizio di “inquinato”, continuamente critico sin dal 2010, con una parentesi positiva solo nel 2019.

Entro i limiti i prelievi su Viale Regina Margherita, in corrispondenza del campeggio, a Capodimonte, alla foce del fosso Cannello o fosso Rigo in località la Grata a Gradoli (oltre i limiti dal 2014 al 2020) e alla foce del fosso il Fiume in località Oppietti a San Lorenzo Nuovo (oltre i limiti dal 2014 al 2019).

Per quanto riguarda il Turano sono state riscontrate elevate cariche batteriche nell’unico campione prelevato nel lago, presso foce del canale all’altezza di via del Lago 1, nell’ansa ad ovest del paese di Colle di Tora (provincia di Rieti), un punto introdotto quest’anno.

Entro i limiti i prelievi nel lago di Vico, nei pressi del ristorante “La bella Venere”, in località Scardenato nel comune di Caprarola, e presso spiaggia tra ristorante “Ultima spiaggia” e stabilimento “Riva Verde”/”Riva azzurra”, nel comune di Ronciglione.

Entro i limiti anche il prelievo nel lago del Salto, presso l’ansa ad est dell’abitato di Fiumata, nel comune di Petrella Salto.

Nel frusinate, entrambi i punti prelevati nel lago di Canterno (comune di Ferentino), in corrispondenza del Fosso del Diluvio e a metà della sponda ovest, sono risultati entro i limiti.

Tutti entro i limiti i punti in provincia di Latina, nei laghi di Fogliano, Fondi e Sabaudia. La foce canale su Strada Litoranea 6260, nel lago di Fogliano, la foce canale su via Acquachiara nel comune di Fondi e la confluenza dei canali San Magno e San Vito tra i comuni di Fondi e Monte San Biagio nel lago di Fondi. Per il lago di Sabaudia invece i prelievi sono stati effettuati di fronte al canale alla fine di Strada Selva Piana, alla foce canale su via Orsolini Cencelli, e alla foce canale su Via dei Bersaglieri.

Anche nei due laghi in provincia di Roma, Albano e Bracciano, non sono state riscontrate criticità. “Entro i limiti” i prelievi effettuati presso via spiaggia del lago 20, in via dei Pescatori nei pressi del Ninfeo Brigantino, e presso via spiaggia del lago 1, sul lago di Albano nel comune di Castel Gandolfo. Rientrano nei limiti, come lo scorso anno, anche i campioni prelevati alla foce del canale presso l’incrocio fra via della Rena e via San Pietro (Trevignano Romano), sul lungolago Giuseppe Argenti 61/57 e alla foce del fosso della Lobbra (entrambi comune di Bracciano) e in via lungolago delle Muse, presso nautica, in località Vigna di Valle del comune di Anguillara Sabazia del lago di Bracciano.

Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, ha sottolineato che «Con la Goletta dei Laghi continuiamo il nostro monitoraggio su questi magnifici ecosistemi della Regione e se da un lato emergono criticità anche forti su alcuni punti precisi delle sponde, dall’altro non possiamo non vedere un miglioramento generale che ha portato, nelle ultime due stagioni di analisi, a individuare meno scarichi non depurati che negli anni precedenti. Rispetto ai cinque punti critici, dove ci sono evidentemente scarichi di origine fecale derivati da mancata depurazione, ci mettiamo a totale disposizione delle amministrazioni comunali di Colle di Tora sul Lago del Turano e di Bolsena, Marta, San Lorenzo Nuovo e Montefiascone sul Lago di Bolsena, così come di Arpa, alle quali consegnamo questi dati perchè siano rintracciate le cause e risolti i problemi, senza sostituirci agli organi preposti ma rafforzandone gli aspetti di analisi del territorio. Il Lazio è l’unica regione italiana con così tanti laghi grandi e piccoli, con una lunga e importante costa marina, e con un contesto di acque interne di primissimo piano tra quelle superficiali e quelle di falda, è per questo che vanno rivolte alla tutela delle acque tutte le attenzioni possibili rafforzando il ruolo delle aree protette e continuando a costruire contratti di fiume, lago, costa. I Laghi poi, sono tutti in area protetta con Parchi Regionali e Rete Natura 2000, sono una risorsa turistica immensa, un favoloso luogo di tutela della biodiversità, un fantastico contesto dove avviare le migliori politiche per lo sviluppo di rilancio economico sano e dove la tutela ambientale e la sostenibilità siano al centro delle scelte, ma anche i custodi e fornitori di servizi ecosistemici a tutti i cittadini, di Roma e della Regione, straordinari e irrinunciabili, per tutti questi motivi noi non ci fermeremo mai, finche neanche un goccio d’acqua rischierà più di essere inquinato».

Goletta dei Laghi è stata anche l’occasione per tornare sul tema delle microplastiche nelle acque interne. In particolare il lago di Bracciano, insieme a  al lago di Garda e al Trasimeno, è al centro del progetto Life Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni.

La tappa laziale infatti è iniziata proprio con il monitoraggio delle microplastiche ad opera di Goletta dei Laghi ed Enea per il secondo anno consecutivo nel Lago di Bracciano con l’obiettivo di arrivare a redigere un protocollo standard di monitoraggio su questo inquinante emergente e colmare così il gap relativo al quadro conoscitivo e metodologico già avanzato per l’ambiente marino.

Sempre nell’ambito del progetto LIFE Blue Lakes, la Goletta di Legambiente ha organizzato il 27 luglio a Bracciano un workshop sul processo partecipativo che vede incontrarsi da mesi diversi stakeholder del lago di Bracciano con l’obiettivo di redigere insieme la “Carta del Lago”

Andrea Minutolo, responsabile scientifico Legambiente nazionale, ha concluso: «E’ dal 2006 che con Goletta dei Laghi monitoriamo le criticità dei laghi laziali Una condizione questa che ci ha permesso di mettere in luce i punti deboli e spostare l’attenzione dalla balneabilità delle acque al loro disinquinamento. Il tema del risanamento delle acque, soprattutto in alcuni punti critici usciti anche quest’anno, è centrale per risolvere una delle tante criticità che permangono nel Lazio. I risultati degli ultimi anni nei laghi laziali, in miglioramento, non devono far abbassare la guardia però. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, fatto di turismo di prossimità e di una ricerca della qualità sia ambientale che dei servizi offerti, deve essere colto come un’opportunità da cogliere per fare un definitivo salto di qualità nella nostra regione».