Il disastro ambientale della base Usa abbandonata in Groenlandia (FOTOGALLERY)

Le foto di Ken Bower su Motherboard

[9 Maggio 2016]

Nel 1941 gli Stati Uniti costruirono in Groenlandia la base aerea Bluie East Two per difendere l’isola, sotto sovranità danese, da una possibile invasione nazista. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1947, la base fu abbandonata e da allora migliaia di barili pieni di combustibile e altre sostanze pericolose continuano ad inquinare uno dei luoghi più selvaggi dell’isola più grande del mondo.

Un disastro praticamente sconosciuto ma che qualche giorno fa Motherboard ha fatto conoscere al mondo con le magnifiche e tragiche foto di Ken Bower,  un  fotografo di New York che è andato per due volte in Groenlandia per fotografare questo disastro abbandonato, che risalta tragicamente sullo sfondo dei magnifici paesaggi della Groenlandia

Fino ad ora, non si è fatto niente per bonificare la base Bluie East Two, anche se la Guardia Costiera statunitense nel 2013 ha setacciato la regione alla ricerca di un aereo scomparso proprio durante la Seconda Guerra mondiale.

La base abbandonata, che i soldati avevano soprannominato “American Flowers”, sorge  nella regione del villaggio di Kulusuk e  Bower, che ha saputo della sua esistenza da un abitante del posto, spiega a  Motherboard che «è un luogo triste e bizzarro. La Groenlandia è un ambiente incontaminato, ed è abbastanza scioccante vedere un bellissimo paesaggio con circa 10.000 barili di carburante e altri resti arrugginiti. La base è incredibilmente remota. Uno dei miei amici che vive in Kulusuk mi ci ha portato in barca».

Bower racconta che i bruschi sbalzi di temperatura deformano i barili arrugginiti, facendo fuoriuscire il carburante e altre sostanze tossiche, inoltre l’area è piena di amianto dei tetti delle baracche in rovina, degli isolamenti e delle tubazioni per l’acqua della base abbandonata 70 anni fa.