Yemen: accordo Onu – Houthi per un piano d’azione per rafforzare la protezione dei bambini colpiti dalla guerra

Stop al reclutamento dei bambini soldato e al loro utilizzo nelle zone di guerra

[19 Aprile 2022]

A pochi giorni dall’inizio della tregua in Yemen, che apre le porte per affrontare le urgenti esigenze umanitarie ed economiche del Paese e crea un’autentica opportunità per riavviare il processo politico, gli Houthi sciiti di Ansar Allah, che governano la capitale Sana’a e lo Yemen del nord, hanno firmato un piano d’azione con le Nazioni Unite «Per porre fine e prevenire il reclutamento e l’uso di bambini nei conflitti armati, l’uccisione e la mutilazione di bambini e gli attacchi a scuole e ospedali, nonché ad altre gravi violazioni».

La rappresentante speciale del Segretario generale dell’Onu per i bambini e i conflitti armati, Virginia Gamba, ha firmato il piano d’azione a New York e ha accolto favorevolmente «Questa misura aggiuntiva per rafforzare la protezione dei bambini yemeniti che hanno sofferto tremendamente dopo sette anni di conflitto distruttivo. Le Nazioni Unite apprezzano gli sforzi di tutte le parti in conflitto per porre fine e prevenire gravi violazioni contro i bambini e questo nuovo impegno degli Houthi è un passo positivo e incoraggiante in quella direzione. Con questo nuovo piano d’azione, tutte le principali parti in conflitto in Yemen hanno firmato impegni per porre fine e prevenire gravi violazioni contro i bambini. Attraverso questo piano d’azione, gli Houthi si impegnano a porre fine al reclutamento e all’uso dei bambini, anche in ruoli di supporto, a identificare e liberare i bambini dai loro ranghi entro sei mesi e a fornire loro un supporto per il loro reinserimento. Nel piano d’azione sono incluse anche disposizioni sulla prevenzione dell’uccisione e della mutilazione dei bambini e sulla protezione delle strutture sanitarie e educative. La parte più difficile del viaggio inizia adesso. Il Piano d’azione deve essere pienamente attuato e portare ad azioni tangibili per il miglioramento della protezione dei bambini nello Yemen». Nella guerra dello Yemen sono stati  uccisi o mutilati più di 10.200 bambini e bambine e sicuramente quasi 3.500 bambini sono stati reclutati e utilizzati dall’inizio del conflitto, che è recentemente entrato nel suo ottavo anno.  Oltre che da Ansar Allah i bambini risultano reclutati da Al-Qaida in the Arabian Peninsula; milizie pro-governative, incluse i jihadisti salafiti e i Comitati popolari, Scurity Belt Forces: forze del governo di Aden, comprese le Yemen Armed Forces che operano all’interno della Coalition to Support Legitimacy in Yemen, sunnita a guida saudita. Le Yemeni Government Forces (YGF) avevano già firmato con l’Onu un accordo contro l’utilizzo dei bambini soldato nel 2018 e nel 2019 la Coalition to Support Legitimacy in Yemen aveva sottoscritto un memorandum d’intesa per porre fine e prevenire l’uccisione e le mutilazioni di bambini e gli attacchi a scuole e ospedali, che però sono continuate nonostante una significativa diminuzione.

Lo Yemen è anche uno dei Paesi con il maggior numero di episodi di negazione dell’accesso umanitario alle popolazioni bisognose, compresi i bambini. La Gamba  ha invitato gli Houthi «A  facilitare l’accesso degli attori umanitari alle comunità colpite dal conflitto» e tutti gli altri gruppi belligeranti a «Sfruttare l’opportunità dell’attuale tregua per ridefinire le priorità dei diritti e dei bisogni dei bambini».

A questo proposito, ha esortato tutte le milizie e gli esrciti statali coinvolti a «Includere disposizioni sulla protezione dei bambini nei negoziati di pace in corso per portare una pace a lungo termine e sostenibile nello Yemen. In definitiva, ottenere una pace duratura è il modo migliore per proteggere i bambini nello Yemen e dovrebbe essere il primo obiettivo di tutte le parti in conflitto nel Paese».

Ha concluso ribadendo la disponibilità dell’Onu a sostenere gli Houthi e le altre parti che partecipano alla guerra nello Yemen «Nell’attuazione di piani d’azione e di altre misure per rafforzare la protezione dei bambini dalle devastazioni delle ostilità».

Il coordinatore residente e umanitario per lo Yemen, David Gressly, ha commentato: « Mi congratulo con le autorità di Sana’a per aver firmato il Piano d’azione. Questo è un passo nella giusta direzione verso la protezione dei bambini dello Yemen. Le Nazioni Unite sono impegnate per il benessere dei bambini e per aiutare le autorità di Sana’a e le forze che controllano a mettere in atto il piano in azione a partire da ora».

Il rappresentate nello Yemen dell’Unicef, Philippe Duamelle , ha concluso: «La firma è un’importante pietra miliare per i bambini dello Yemen le cui vite sono state così orribilmente colpite dal conflitto. Attendiamo con impazienza la piena attuazione del piano d’azione e di continuare a lavorare con tutte le parti per la protezione e il benessere dei bambini nello Yemen».