Natale e Accoglienza. Una riflessione della Rete Solidale e Antirazzista di Piombino

Ma i migranti non sono solo “là“ sono anche qui e ora, a Piombino. L'accoglienza che ci piace

[14 Dicembre 2021]

E’ arrivato il freddo. L’Italia e l’Europa sono in parte imbiancate, le luminarie natalizie e le vetrine addobbate invitano al consumo e suggeriscono benessere.

Sul fronte delle migrazioni ogni giorno i media ci forniscono notizie agghiaccianti : una bambina turca travolta dal fiume che tentava di guadare per raggiungere la Slovenia, una donna curda, incinta, morta di stenti fra la Polonia e Bielorussia, migranti morti in mare, soffocati nella stiva dell’ imbarcazione o annegati.

Immagini dai campi profughi visitati dal Papa, [che ha detto: “A Cipro, come a Lesbo, ho potuto guardare negli occhi questa sofferenza, i visi dei bambini, figli di migranti disperati. Lasciamoci scavare dentro dalla loro sofferenza per reagire alla nostra indifferenza; guardiamo i loro volti, per risvegliarci dal sonno dell’abitudine!”]. Persone che hanno perso tutto, anche la speranza.

Un’ Europa che costruisce muri e chiude i confini ha perso la sua dignità e umanità.

Notizie così atroci e frequenti alle quali ci siamo quasi assuefatti… notizie, “ lontane “ da noi, davanti alle quali ci sentiamo sopraffatti, impotenti… e forse , in un certo senso, anche “ auto assolti ”… nonostante le gravi responsabilità della politica internazionale, europea, italiana.

Ma i migranti non sono solo “là“ sono anche qui e ora, a Piombino.

Non se ne parla quasi mai, se non quando succede qualcosa di grave o di eclatante. Eppure nel territorio della Val di Cornia sono numerose le esperienze di Accoglienza. Nel Comune di Piombino esiste il CAS ( centro di accoglienza straordinaria ) della Caravella, che ospita in questo momento oltre 100 persone fra uomini, donne e bambini, di tutte le nazionalità, in attesa del riconoscimento o diniego del permesso di soggiorno; e la comunità Fraternità, Parola e Vita che accoglie e aiuta a reinserirsi donne sole o con bambini, vittime di violenza, della tratta o ad elevata fragilità.

Esisteva fino al gennaio 2021 la Casa Crocevia dei Popoli, che ha accolto vari disagi sociali nei 24 anni di presenza sul territorio, ora chiusa.

Alla Caravella sono ospitati anche 18 profughi Afghani, 11 adulti e 7 bambini.

Ne sono transitati, per essere poi inviati a altre destinazioni, più del doppio. Sono di quelli evacuati dall’aeroporto di Kabul dall’esercito italiano….

Al mercatino del volontariato di domenica 5 hanno messo un cartello di ringraziamento per il Governo Italiano al banchetto dove avevano esposto oggetti di artigianato confezionati dalle donne e i loro bimbi hanno cantato per noi l’Inno Nazionale Afghano. A Riotorto sabato 12 dicembre hanno partecipato al tradizionale mercatino natalizio e condiviso con la popolazione locale una giornata di festa, ringraziato per l’accoglienza ricevuta a scuola e dalle famiglie, offrendo tè caldo e dolcetti. Hanno esposto i loro prodotti tessili, confezionati dalle donne, e i bambini hanno ritrovato i compagni di scuola, con i quali hanno partecipato ai giochi in piazza. I genitori si sono conosciuti.

Questa è l’accoglienza che ci piace.

Eppure anche loro, una volta riconosciuto lo status di rifugiato, dovranno andarsene.

Nel nostro Comune mancano le strutture di secondo livello , i SAI, (Sistema di Accoglienza e Integrazione ) che accolgono le persone uscite dai CAS e sono finalizzati a inserirle e integrarle nel territorio.

Come Rete Solidale e Antirazzista di Piombino chiediamo al Comune di aderire alla Rete SAI come già Campiglia Marittima ha aderito al progetto “SAI Rosignano M.mo” con Cecina, Bibbona e Castagneto Carducci, operazione che non ha costi per il Comune stesso, ma migliora la qualità dell’accoglienza.

Chiediamo inoltre, a tutti i destinatari di questa lettera, e alla società civile di prendere posizione su questo tema.

Questo sarebbe il miglior regalo di Natale, per i migranti ospitati nel nostro Comune. Intanto abbiamo già procurato, tramite passaparola personale, e questo dimostra la sensibilità dei nostri cittadini, un regalo per ogni bambino presente nel centro di accoglienza, più altri giochi per una piccola ludoteca. Vorremmo anche offrire agli adulti dei dolci per festeggiare la fine dell’anno e chiediamo a chi è disponibile a donarli di portarli presso la Bottega della Croce del Sud , via Petrarca 37 o al negozio “La Capulana” via Giusti angolo via Pisacane o al Centro Interculturale Samarcanda, via Carlo Pisacane 64. Grazie.

di Rete solidale e antirazzista Piombino