Attentato in Austria, i Verdi: «Resteremo uniti e staremo insieme. L’odio e il terrore non divideranno la nostra società»

La condanna del terrorismo e la solidarietà dell’Onu al popolo e al governo austrici

[3 Novembre 2020]

Ieri sera Vienna è stata colpita da uno o più terroristi islamisti – a quanto pare di origine balcanica e di etnia albanese, almeno il 20enne jihadista ucciso – che sembrano ispirarsi allo Stato Islamico/Daesh, il cui fantasma risorge nel cuore dell’Europa in piena seconda ondata dell’epidemia di Covid-19.  Le vittime sono 4 e i feriti sono 22.

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha detto in un messaggio alla nazione che «E’ stato un attacco d’odio. Odio per i nostri valori fondamentali, odio per il nostro modello di vita, odio per la nostra democrazia. Si è trattato di un attacco terroristico. Non ci lasceremo intidimidire e difenderemo i nostri valori fondamentali, il nostro modello di vita e la nostra democrazia con tutte le nostre forze».

Il vice-cancelliere austriaco, il verde Werner Kogler, dopo aver porto le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e gli auguri di pronta guarigione ai feriti, ha ringraziato le forze di polizia, le forze armate e il team di soccorso che hanno agito rapidamente in una situazione ad alto rischio.

Kogler, che partecipa a un governo di coalizione tra i democristiani dell’Österreichische Volkspartei e i Grünen, ha sottolineato che «Abbiamo anche visto cosa rappresenta una grande solidarietà e coesione tra le persone. L’obiettivo dei terroristi è creare paura, insicurezza e divisione della nostra società. Non lasceremo che accada. Resteremo uniti, staremo insieme e non ci lasceremo dividere. Le autorità responsabili faranno tutto il possibile per chiarire i retroscena di questo attacco e per perseguire eventuali complici. Difenderemo insieme i nostri diritti e le nostre libertà fondamentali. L’Austria è una democrazia con solide fondamenta. I nostri valori fondamentali non possono essere e non saranno scossi da questo attacco. Condanniamo tutte le forme di questo terrore disumano. Vuole danneggiare e dividere la nostra società. Non lasceremo che accada. Al contrario: in questa situazione costruiremo più che mai il nostro comune consenso di base per una democrazia liberale con i suoi valori fondamentali. Con più coesione, più rispetto, più rispetto per i nostri valori democratici fondamentali. Questo è il più forte rifiuto di qualsiasi ideologia estremista e totalitaria».

La presidente dei Grünen Österreich, Sigi Maurer,  ha detto: «Siamo scioccati per l’orribile atto di terrorismo di ieri sera. La nostra simpatia e il nostro pensiero vanno alle vittime, ai loro parenti e amici. Non sarà possibile dividere la nostra comunità diversificata e democratica con l’odio e il terrore: restiamo uniti»

E ha aggiunto: «Gli atteggiamenti totalitari sono un veleno per una democrazia liberale e cosmopolita. Faremo di tutto per combattere la diffusione dell’odio e della violenza: con le nostre istituzioni democratiche e con la società civile».

L’attacco al cuore di Vienna è stato condannato fermamente dal segretario generale dell’Onu António Guterres che ha espresso solidarietà al popolo e al governo austriaci.

L’alto rappresentante per l’United Nations Alliance of Civilizations, Miguel Ángel Moratinos, «condanna inequivocabilmente l’odioso crimine e sottolinea che tali atti di terrore sono intollerabili e totalmente ingiustificabili ogni volta, ovunque e da chiunque siano stati commessi».

Vienna ospita una delle quattro sedi dell’Onu (le altre sono a New York, Ginevra e Nairobi), e diversi uffici del sistema delle Nazioni Unite, comprese le sedi centrali di UN Office on Drugs and Crime (UNODC), International Atomic Energy Agency (IAEA) e Industrial Development Organization (UNIDO)..

«L’odio, la violenza e il terrore non devono mai vincere», ha concluso Lassina Zerbo, segretario esecutivo della Comprehensive Nuclear-Test-Ban  Treaty Organization ( CTBTO ), un’altra agenzia onu che ha sede a Vienna.