Unione Europea carbon neutral nel 2050: le raccomandazioni per le industrie ad alta intensità energetica
Creare mercati per i prodotti circolari e climaticamente neutri, tecnologie pulite e fonti alternative di energia
[29 Novembre 2019]
La Commissione europea ha pubblicato le raccomandazioni redatte da un team di esperti su come trasformare le industrie ad alta intensità energetica dell’Unione europea in modo che contribuiscano a conseguire gli obiettivi Ue per un’economia circolare e climaticamente neutra entro il 2050. Si tratta degli obiettivi sono stati presentati nel novembre 2018 nell’ambito della strategia A Clean Planet for All della Commissione Ue”.
Nell’ottobre 2015 la Commissione Ue ha istituito l’High-level Group on Energy-Intensive Industries e spiega che «Il gruppo di esperti riunisce i rappresentanti di 11 settori industriali, tra cui le industrie dell’alluminio, dell’acciaio e del cemento, responsabili di oltre la metà del consumo energetico nell’Ue. Gli esperti hanno messo a punto un quadro strategico inteso a conseguire il giusto equilibrio tra le ambizioni climatiche dell’Europa e l’esigenza di mantenere competitive le nostre industrie. Il loro contributo andrà ad alimentare il futuro European Green Deal e l’EU Industrial Strategy».
Nel settembre 2018 le industrie coinvolte nel gruppo ad alto livello hanno presentato una relazione quale contributo collettivo alla strategia A Clean Planet for All, Queste industrie, che costituiscono il fulcro di molte catene di valore e sono fondamentali per l’economia europea e per l’occupazione, »condividono l’ambizione dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e riconoscono l’entità della sfida posta dalla trasformazione e le opportunità che offre». La Commissione Ue sottolinea che «Avendo ridotto del 36% le loro emissioni di gas serra nel periodo compreso tra il 1990 e il 2015, hanno contribuito in modo sostanziale al conseguimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni. Dati i lunghi cicli di investimento in cui operano queste industrie, per raggiungere l’obiettivo fissato per il 2050 è necessaria un’azione rapida».
Le raccomandazioni prevedono «l’adozione di azioni che potrebbero inviare gli opportuni segnali di mercato per attrarre nuovi investimenti e aiutare le imprese ad attuare soluzioni efficaci sotto il profilo dei costi, in direzione della neutralità climatica». Sono inoltre incentrate sulla necessità di garantire una transizione giusta, sottolineano l’importanza di dotare i lavoratori delle competenze adeguate per il futuro e di aiutare le comunità che dipendono da tali settori a gestire la transizione.
In particolare, le raccomandazioni evidenziano i fattori chiave per il successo delle tre priorità principali:
Creare mercati per i prodotti circolari e climaticamente neutri, ad esempio facendo un uso maggiormente strategico degli appalti pubblici per la selezione di prodotti e servizi sostenibili. Ciò è previsto nella revisione del 2014 della normativa, che consente alle autorità pubbliche di utilizzare gli appalti pubblici per conseguire obiettivi ambientali, sociali o innovativi in occasione dell’acquisto di beni e servizi. Gli esperti sottolineano inoltre la necessità di aiutare i consumatori a compiere scelte più informate; Sviluppare progetti pilota su vasta scala concernenti le tecnologie pulite, con l’obiettivo di immetterle sul mercato. Tali progetti dovrebbero essere sostenuti impiegando fondi dell’UE e agevolando l’accesso ai finanziamenti privati; Passare a fonti alternative di energia e di materie prime climaticamente neutre. Per conseguire questo scopo sarebbe necessario, ad esempio, garantire l’accesso a dette fonti e la loro disponibilità a prezzi competitivi a livello mondiale, mappare le infrastrutture energetiche e il loro approvvigionamento e promuovere il principio dell’efficienza energetica al primo posto.
Inoltre, il gruppo di esperti raccomanda di istituire un osservatorio della transizione industriale per monitorare i progressi compiuti dall’industria in direzione della neutralità climatica e per fornire orientamenti.
La Commissaria Ue uscente responsabile per il mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le piccole e medie imprese, PMI, Elżbieta Bieńkowska ha concluso: «Le industrie dell’Ue collaborano con noi nel conseguire gli obiettivi climatici e di circolarità e mi congratulo con loro per l’impegno profuso. Un’economia climaticamente neutra non è solo un’esigenza assoluta per le generazioni future, ma offre anche immense opportunità in termini di innovazione, crescita economica e occupazione».
All’inizio del 2020, la Commissione presenterà le raccomandazioni agli Stati membri al Consiglio “Competitività” dell’Ue e al Parlamento europeo.