UK: via libera alla nuova centrale nucleare di Sizewell C, nonostante il no del Planning Inspectorate
Un progetto controverso di EDF: conflitti di interesse, costi proibitivi e problemi ambientali irrisolti
[21 Luglio 2022]
Il governo conservatore del Regno Unito ha dato il via libera alla costruzione della contrstata centrale nucleare di Sizewell C nel Suffolk, nell’est dell’Inghilterra, suscitato subito una forte opposizione degli eco-attivisti e delle comunità locali.
Secondo il governo «La centrale nucleare produrrà elettricità affidabile low carbon per aiutare la Gran Bretagna a raggiungere i net zero», fornendo elettricità a 6 milioni di abitazioni. Il costo della nuova centrale nucleare da 3,2 gigawatt, finanziato principalmente dalla compagnia statale francese EDF (in pessime acque economiche), è stimato in 20 miliardi di sterline (24 miliardi di dollari). Sizewell C sarà costruito accanto al Sizewell B, operativa, e Sizewell A, dismessa nel 2006.
La Royal Society for the Protection of Birds (RSPB) denuncia che «L’approvazione di Sizewell è andata contro il parere degli esperti statali. L’impianto avrà un impatto negativo sulla riserva naturale di Minsmere, nel Suffolk».
Nonostante le difficoltà e la recente ri-statalizzazione, EDF ha definito la concessione «La più grande pietra miliare finora nel processo di approvazione» e secondo il chief planning officer di Sizewell C. Carly Vince, «Sizewell C farà bene alla regione, creando migliaia di opportunità per le persone e le imprese locali. Aumenterà la biodiversità locale e lascerà un’eredità di cui il Suffolk può essere orgoglioso. Lavoreremo a stretto contatto con i residenti locali per affrontare le loro preoccupazioni.
Ma i residenti non l’hanno prese bene e giurano di combattere contro il controverso progetto Sizewell C, facendo notare che i ministri hanno ignorato il parere del Planning Inspectorate che aveva raccomandato di non dare il consenso al progetto della centrale nucleare, citando d tra i problemi irrisolti l’incertezza dell’approvvigionamento idrico e gli impatti sulle specie e gli habitat protetti, nonché numerosi altri impatti negativi.
I cittadini riuniti nel comitato Stop Sizewell C denunciano che «Il governo è stato costretto a impegnarsi in un progetto dannoso per sostenere la sua strategia energetica, ma il fatto che il Planning Inspectorate abbia raccomandato di non dare il consenso a Sizewell C è un’enorme vittoria per tutti noi. E’ stata presa la decisione sbagliata, ma non è la fine della nostra campagna per fermare Sizewell C. Non solo esamineremo attentamente questa decisione, ma continueremo a contestare ogni aspetto di Sizewell C, perché, sia che si tratti dell’impatto sui consumatori, gli enormi costi e ritardi, le questioni tecniche in sospeso o l’impatto ambientale: resta un rischio molto grave. Quel che resta dell’amministrazione di Boris Johnson dovrebbe desistere dal buttare altri soldi a Sizewell C o a prendere una decisione di investimento del governo. Dato che le famiglie dovranno pagare per questo progetto enormemente costoso in tempi di difficoltà, è profondamente preoccupante, che nessuno nel governo sia pronto a dire quanto costerà costruirlo. Come può essere un buon uso dei fondi dei contribuenti britannici sostenere un progetto promosso da una compagnia straniera che deve subire una nazionalizzazione di emergenza perché le sue stesse finanze sono compromesse da disastrose nuove costruzioni nucleari? Gli eventi politici delle ultime settimane dimostrano quanto velocemente le cose possano cambiare, quindi siamo pronti a portare avanti la lotta contro questo progetto gravemente imperfetto».
Gli attivisti di Stop Sizewell C avevano esortato i ministri conservatori a ritardare sia la decisione di pianificazione che qualsiasi decisione di investimento del governo fino a quando non fosse entrato in carica un nuovo Primo ministro e dicono che «Il cambio di leadership offre un’importante opportunità per una revisione delle politiche, soprattutto alla luce della sfida legale di questa settimana alla Net Zero Strategy».
Si riferiscono alla causa intentata da Friends of the Earth, Client Earth e Good Law Project e che ha visto l’Alta Corte stabilire che la Net Zero Strategy «Non soddisfa gli obblighi del governo ai sensi del Climate Change Act di produrre politiche climatiche dettagliate che dimostrino come saranno rispettati i i budget di carbonio legalmente vincolanti del Regno Unito … il governo dovrà aggiornare la sua strategia climatica per includere un resoconto quantificato di come le sue politiche raggiungeranno gli obiettivi climatici, sulla base di una valutazione realistica di ciò che si aspetta effettivamente che forniscano».
Gli attivisti No Nuke fanno anche notare «La preoccupazione tra i candidati alla leadership [del Partito Conservatore] per i tagli alle tasse e l’arresto dei prelievi verdi sulle bollette non è coerente con Sizewell C, che richiederebbe una nuclear tax sui consumatori per aiutare a coprire i costi di finanziamento durante la costruzione e dove i costi di costruzione, il rischio e i tempi sono elevati e difficili da prevedere con precisione. Un nuovo Primo Ministro e Gabinetto non dovrebbero avere le mani legate da un white elephant».
Il Department for Business, Energy and Industrial Strategy (BEIS) è stato costretto a trasferire la decisione a un altro dipartimento dopo che, il 7 luglio, il vice ministro per il Small Business, Consumers and Labour Markets, Paul Scully è passato al Department for Levelling Up, Housing and il 7 luglio. Il Segretario di Stato e i ministri che si occupano di energia non hanno potuto prendere la decisione perché erano stati loro a promuovere il progetto di centrale nucleare, Rispondendo a giugno a 36 Parish Councils dell’East Suffolk, il Segretario di Stato aveva assicurato che «Non avrà alcun ruolo nel processo decisionale sulla domanda di autorizzazione del progetto», eppure la decisione è stata presa in nome del Segretario di Stato. Vista questa confusione di ruoli, gli attivisti No Nuke si sono detti preoccupati per il «Potenziale di pregiudizio e predeterminazione». Insomma, il conflitto di interesse sembra evidente.