Possibile blackout a Tokyo. Governo giapponese e Tepco invitano a risparmiare energia

Colpa del terremoto del 16 marzo che ha danneggiando diverse centrali termiche e del freddo inusuale

[22 Marzo 2022]

La Tokyo Electric Power Company (TEPCO), l’utility giapponese della famigerata centrale . nucleare di Fukushima Daiichi esplosa nel 2011, ha avvertito oggi che «Un blackout potrebbe colpire la grande area metropolitana di Tokyo» dopo che i suoi appelli a consumare meno elettricità non sono riusciti a far risparmiare abbastanza energia.

La TEPCO si era appellata ai consumatori di Tokyo a causa del clima insolitamente freddo e dopo che alcune centrali termiche e linee di trasmissione sono state danneggiate dal forte terremoto di magnitudo 7,4 che ha colpito le prefetture di Miyagi e Fukushima il 16 marzo, danneggiando diverse centrali termiche e 6 generatori che devono ancora tornare in funzione. Ma il  risparmio energetico è stato solo circa un terzo del 10% sperato dalla TEPCO e indicato dal governo.

Durante una conferenza stampa convocata stamattina, il ministro dell’economia giapponese, Koichi Hagiuda, ha sollecitato maggiori sforzi per risparmiare energia «Perché gli obiettivi iniziali non sono stati raggiunti» e ha avvertito che «Se il consumo di energia non verrà ridotto di altri 2 gigawatt tra le 15:00 e le 20:00, la possibilità di interruzioni di corrente su una vasta area sarebbe molto probabile».

Hagiuda ha fatto riferimento alle interruzioni di corrente forzate che sono entrate in vigore subito dopo il terremoto del 16 marzo per evitare un blackout causato da uno squilibrio nella domanda e nell’offerta di elettricità. L’elettricità è stata temporaneamente interrotta a circa 2,23 milioni di famiglie in 14 prefetture.

La TEPCO  ha poi precisato che esisteva la possibilità che tra 2 milioni e 3 milioni di famiglie di t Tokyo sarebbero rin maste senza elettricità nella notte perché gli impianti idroelettrici avrebbero esaurito tutta l’acqua immagazzinata a disposizione e hanno esortato i cittadini a continuare ad attuare le misure di risparmio energetico dopo le 20:00 per evitare interruzioni di corrente.

Secondo TEPCO «Alle 11:00 era stato ultilizzato circa il 103% della fornitura di eletricità». Il 100% dei consumi elettrici era già stato superato senza che si verificasse un blackout grazie ai generatori di emergenza utilizzati dalle imprese, una produzione di elettricità che non è inclusa nel registro delle forniture di TEPCO.

Ieri sera il governo di centrodestra giapponese aveva lanciato per la prima volta un avvertimento sulla prevista stretta sulla fornitura di energia elettrica e aveva  esortato privati ​​e imprese ad adottare misure per il risparmio energetico.

L’invito di TEPCO a risparmiare energia riguarda tutte le 9 prefetture a cui fornisce elettricità: Tokyo, Kanagawa, Saitama, Chiba, Gunma, Tochigi, Ibaraki, Yamanashi e Shizuoka orientale.

Stamattina alle 9:00 la temperatura a Tokyo di 3,9 gradi, una temperatura invernale e non da equinozio di primavera. Pioggia, neve e cieli nuvolosi hanno ridotto al minimo il contributo dell’energia solare.

Hagiuda ha dichiarato che «La decisione del governo di emettere l’allerta è stata presa dopo aver analizzato attentamente la domanda e l’offerta di elettricità previste con le previsioni meteorologiche».

Il sistema di allerta sulla fornitura di elettricità è stato introdotto nel 2012 dopo che il terremoto e lo tsunami dell’11 marzo 2011 la regione del Tohoku e innescarono la tragedia nucleare di Fukushima Daiichi. Se i cittadini risparmiano energia a sufficienza in caso di emergenza, il governo e i servizi pubblici possono evitare di dover attuare blackout continui.

Le imprese intanto si stanno attrezzando per prodursi in proprio energia e staccarsi dalle forniture della TEPCO, considerata sempre meno credibile dopo il disastro nucleare e per i ritardi nella dismissione della centrale di Fukushima Daiichi.

Il segretario  del capo di gabinetto Hirokazu Matsuno ha esortato i cittadini del Giappone orientale colpiti dalla carenza di energia a cooperare con il governo e ridurre il consumo di energia:« Chiediamo la vostra collaborazione… ad esempio impostando i termostati a circa 20 gradi Celsius  e spegnendo tutte le luci non necessarie. E’ improbabile che il problema continui oltre martedì, quando farà più caldo».

Il governatore di Tokyo, Yuriko Koike, ha detto che i termostati negli edifici del governo metropolitano saranno impostati sui 19 gradi e che verranno accese meno luci possibile.

Il ministero dell’Istruzione ha annunciato che sta istruendo i comitati scolastici e le scuole della prefettura di Tokyo affinché adottino misure per risparmiare energia.

Anche la Tohoku Electric Power Company ha chiesto ai suoi clienti di risparmiare energia perché teme di non poter garantire le forniture e stamani alle 9:00  l’utility utilizzava già più del 100% dell’energia prodotta, scesa al 99% alle 10:00.

Il tutto in un Paese dove le centrali nucleari sono nuovamente in gran parte in piena attività, compresa quella di Onagawa, nella prefettura di Miyagi, che si temeva potesse aver subito danni a causa del terremoto del 16 marzo.