Ospedali: la rivoluzione verde vale 15 miliardi di investimenti

Con i contratti di rendimento energetico lo Stato risparmia 1 miliardo di bollette

[15 Ottobre 2019]

Secondo quanto emerso dal Forum Sistema Salute che si è chiuso sabato a Firenze, «La rivoluzione verde degli ospedali vale 15 miliardi di investimenti a carico dei privati e almeno un miliardo di risparmio per la pubblica amministrazione. Convertire gli ospedali italiani ad energie rinnovabili è un leva potente per attivare investimenti privati e aprire cantieri in tutta Italia, garantire un forte impatto positivo sull’ambiente e offrire ai cittadini luoghi di cura puliti».

Il riferimento normativo è il decreto legislativo 102/2014 che obbliga al miglioramento dell’efficienza energetica negli immobili di proprietà pubblica, Al Forum spiegano che «Il decreto prevede che per ottenere questo obiettivo si possa far ricorso ai “contratti di rendimento energetico” (Energy Performance Contract, o E.P.C) in base ai quali il privato si fa interamente carico dell’investimento necessario per convertire l’alimentazione degli edifici pubblici ad energie rinnovabili, in cambio del pagamento di un canone decennale. Il costo del canone – che copre la realizzazione dei nuovi impianti e la manutenzione – è inferiore al risparmio ottenuto in bolletta grazie all’efficientamento energetico: questo comporta un risparmio per l’ente pubblico».

Secondo le stime di Agenas, il sistema sanitario pubblico spende ogni anno 6 miliardi per elettricità, riscaldamento e manutenzione degli impianti energetici.

Stefano Maestrelli, dirigente della Usl Toscana Nord Ovest che ha già bandito due gare per la riconversione di 11 strutture sanitarie dell’area costiera toscana, spiega che «Convertire ad energie ‘verdi’ le strutture ospedaliere italiane, secondo le nostre stime attiverebbe investimenti privati per un valore compreso fra 12 e 15 miliardi, Questi investimenti, fatto il saldo tra il canone da pagare al privato e il risparmio ottenuto in bolletta, garantirebbero una riduzione della spesa ordinaria della pubblica amministrazione pari a circa un miliardo l’anno per ogni anno della durata del contratto. I contratti sono decennali, quindi parliamo di un risparmio di 10 miliardi per le casse pubbliche: un importante contributo al bilancio statale, attraverso la green economy”.

L’azienda sanitaria toscana ha bandito due gare per un totale di 56 milioni per la conversione energetica di 21 edifici (11 ospedali): il risparmio ottenuto dall’ente pubblico è di 3,7 milioni l’anno per 10 anni. Maestrelli conclude: «Abbiamo impianti nuovi e la manutenzione garantita – aggiunge Maestrelli – In termini di impatto ambientale, la Co2 risparmiata con la conversione energetica equivale a 15mila veicoli l’anno in meno a giro per le strade toscane o, se volete, a 35mila nuovi alberi piantati. I cantieri attivati hanno generato 75 nuovi posti di lavoro, personale che dovrà occuparsi della manutenzione degli impianti e della gestione del contratto. Estendere questa novità a tutto il sistema ospedaliero nazionale è un’occasione per far ripartire gli investimenti privati, far risparmiare miliardi che lo Stato spende in bollette, fare bene all’ambiente e creare nuova occupazione».