Nel 2019 forte calo delle emissioni ETS dell’Ue: -9,1% rispetto al 2018

Carbone più caro ed energie rinnovabili e gas più economici e attraenti

[14 Dicembre 2020]

Secondo il briefing “The EU Emissions Trading System in 2020: trends and projections” pubblicato oggi dall’European environment agency (Eea), le emissioni di gas serra degli impianti coperti dal sistema di scambio di quote di emissioni dell’Unione europea (EU ETS) nel 2019 sono diminuite del 9,1% rispetto ai livelli del 2018, il calo più grande in un decennio.

Questo briefing dell’Eea fornisce una panoramica delle tendenze delle emissioni passate e previste nell’ambito dell’EU ETS. Un’analisi dettagliata è disponibile nel rapporto Trends and projections: the EU Emissions Trading System in numbers in 2020 , preparato per l’Eea dall’European Topic Centre on Climate change Mitigation and Energy (ETC/CME)..

Il briefing  Eea evidenzia che «Il calo delle emissioni degli impianti coperti dall’EU ETS è stato nuovamente determinato da un forte cambiamento dei combustibili utilizzati per la generazione di elettricità, dal carbone verso una riduzione delle emissioni di carbonio passando a fonti energetiche meno intensive come gas e rinnovabili. Tuttavia, le emissioni dell’aviazione, coperte anche dall’ETS, hanno continuato ad aumentare (1%), riflettendo la crescente domanda di viaggi aerei nel 2019».

La riduzione delle emissioni osservata tra il 2018 e il 2019 è dovuta all’aumento del prezzo della CO2, che ha reso il carbone meno attraente, insieme a una quota crescente di energie rinnovabili nell’approvvigionamento energetico totale. Molti Paesi hanno anche assistito al passaggio dal carbone al gas.

Nel 2019 il numero di quote di emissioni dell’ETS dell’Ue messe all’asta è diminuito del 36% rispetto al 2018. Tuttavia, i ricavi totali delle aste sono aumentati di 447 milioni di euro grazie ai prezzi del carbonio più elevati.

I paesi dell’Ue prevedono che, secondo le misure attuali e pianificate, le loro emissioni nell’ambito del sistema di scambio continueranno a diminuire nel prossimo decennio, anche se a un ritmo notevolmente inferiore rispetto a quello storico. L’Eea avverte che «Tuttavia, queste proiezioni non tengono conto di alcune delle misure pianificate più di recente, delle riduzioni già ottenute nel 2019 o dell’impatto della pandemia di Covid-19».

Ulteriori informazioni sulle emissioni di gas serra possono essere trovate nel rapporto dell’Eea recentemente pubblicato  “Trends and projections in Europe 2020“, che traccia i progressi compiuti dai 27 Stati membri dell’Ue (più il Regno Unito) verso gli obiettivi climatici ed energetici dell’Europa.