L’Italia è pronta a fare a meno del petrolio? Geologi (e non solo) a confronto

[1 Ottobre 2014]

«La crescita della produzione di energie rinnovabili ha permesso di sostituire progressivamente quella da impianti termoelettrici, di certo più inquinanti e che emettono gas serra, permettendo di diminuire le importazioni di petrolio e di gas e di ridurre le emissioni di CO2, con vantaggi per il clima e per l’ambiente. E’ vero dunque che l’Italia produce sempre più energia dalle rinnovabili, settore al quale appartiene anche la geotermia, ma è importante sapere quanto il bilancio energetico italiano dipenda ancora dal petrolio e soprattutto per quanto tempo ancora».

Lo ha affermato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi alla vigilia della conferenza sulle trivellazioni in programma  in Emilia – Romagna a Piacenza , giovedì 2 Ottobre , alle ore 9 e 30 ,nell’ambito di Geofluid e dal tema : “Ricerca e sfruttamento delle risorse naturali in Italia: opportunità o problema?”, dove si parlerà anche di trivellazioni profonde e di sismicità.  «La crescita delle rinnovabili – ha concluso Gian Vito Graziano –  potrebbe portare ad un risparmio cumulativo di gas serra –  pari al taglio di una quota compresa tra 220 e 560 miliardi di tonnellate di CO2 (anidride carbonica), con un miglioramento evidente della qualità dell’aria e dei nostri polmoni. Ma siamo pronti a fare a meno del petrolio? E’ quello che cercheremo di capire attraverso un confronto aperto con gli esperti del settore, tra quelli che sostengono la necessità di continuare la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarburi e quelli che ritengono che se ne possa fare a meno sin d’ora».

All’evento parteciperanno: Paola Gazzolo , Assessore Sicurezza Territoriale , Difesa del Suolo e della costa della Regione Emilia – Romagna , Franco Terlizzese , Direttore Generale Risorse Minerarie ed Energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico , Damiano Simine , Presidente Legambiente Lombardia, Ugo Bardi , Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Scienze della Terra  e Presidente dell’Associazione per lo studio del picco del petrolio , Paride Antolini Consigliere Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione Grandi Eventi , Mariolina Carolina Dacome , Responsabile Geodinamica Operativa Distretto Centro – Settentrionale Eni S.p.A., l’economista Marco Frey dell’Istituto di economia e politica dell’energia e dell’ambiente , Università Bocconi di Milano , Marco Mucciarelli dell’Università della Basilicata che interverrà  sul tema della “Sismicità indotta in Italia : dalla pericolosità al rischio”, Samuele Segoni della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Gabriele Cesari, Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia – Romagna.

di Consiglio nazionale dei geologi