Nasce in Toscana un Centro di eccellenza in applicazioni digitali industriali

Lo svilupperanno Regione, GE Oil & Gas e Scuola Superiore Sant’Anna: firmata l'intesa

[2 Agosto 2016]

Regione Toscana, GE Oil & Gas e Scuola Superiore Sant’Anna hanno firmato un protocollo di intesa per la creazione in Toscana di un centro di eccellenza per lo sviluppo di applicazioni digitali avanzate in ambito industriale e spiegano che «il centro nasce con l’obiettivo di studiare, sperimentare e realizzare dei veri e propri prototipi digitali, che si baseranno su Predix, la piattaforma progettata da GE per la costruzione di applicazioni e soluzioni industriali. Predix integra persone, big data e sistemi di analytics completamente su cloud ed è pensata per rendere semplice la raccolta dati in tempo reale da macchinari industriali, la loro analisi ed elaborazione, ed infine eseguire azioni in risposta a tali dati, come notifiche o modifica di parametri operativi per ottimizzare la performance. Le applicazioni sviluppate su Predix sfrutteranno le tecniche di intelligenza artificiale (machine learning) che l’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione (TeCip) della Scuola Superiore Sant’Anna ha sviluppato, rendendo così Predix una piattaforma aperta che imprese e pubbliche amministrazioni potranno utilizzare per diventare più competitive e produttive, puntando all’efficienza delle organizzazioni 4.0».

Il primo obiettivo del nuovo centro di ricerca, che unirà le competenze e il know-how di GE Oil & Gas, Regione Toscana e Scuola Superiore Sant’Anna, è quello di «individuare e sviluppare nuovi ambiti di applicazione della piattaforma, spaziando dall’industria di processo a quella manifatturiera, fino alle imprese fornitrici di servizi ICT. Una sfida possibile solo grazie alla realizzazione del secondo fondamentale obiettivo di questa collaborazione: ossia creare una vera e propria fucina digitale, in cui formare i talenti già “digital native” attraverso lo sviluppo di competenze specifiche in ambito industriale. Una nuova classe digitale, quindi, che sarà in grado di operare in maniera trasversale in tutti i settori, apportando know-how di valore a tutto il territorio. L’industria 4.0 conquista così altri ambiti e il centro di eccellenza diventa catalizzatore di investimenti da parte di potenziali investitori e polo di attrazione e sviluppo dei talenti. Un investimento strategico, dunque, sul futuro, sui giovani, sul talento e sull’industria che porterà benefici non solo all’economia della Regione, ma può costituire un esempio per l’intero Paese».

La vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, ha detto che «la creazione di un centro di eccellenza per il digitale è un ulteriore passo verso il rafforzamento della capacità di innovazione e trasferimento tecnologico del nostro sistema industriale, passaggio ineludibile per la costruzione di una Toscana competitiva. L’intesa di oggi rappresenta non soltanto un importante punto di arrivo, frutto di un gioco di squadra fra mondo produttivo, istituzioni, mondo della ricerca e della formazione, ma anche il promettente inizio di un circuito virtuoso che crea le condizioni per attrarre talenti e investimenti, capace di creare posti di lavoro di qualità coinvolgendo i giovani e facendo fare un salto di qualità all’intero sistema. Questo risultato valorizza competenze ed eccellenze presenti da tempo nel nostro territorio, ma che non sempre hanno la forza di fare sistema e presentarsi sulla scena internazionale e rappresenta anche la conferma della scelta, che la Regione ha intrapreso con convinzione, di sostenere le realtà imprenditoriali più dinamiche e innovative per dare una spinta propulsiva all’economia toscana».

Massimo Messeri, presidente di Nuovo Pignone, ha evidenziato che «con questo protocollo inauguriamo il primo centro di eccellenza in Italia in ambito Digital Industrial, e GE Oil & Gas è ancora una volta pioniera in progetti che, come questo, mettono in primo piano la ricerca e l’innovazione e lo fanno attraverso i giovani, grazie alla collaborazione strategica con la Scuola Superiore Sant’Anna e la Regione Toscana. Questo centro rappresenta un tassello importantissimo nella nostra rivoluzione digitale come azienda, ma assume un valore ancora maggiore se questa stessa rivoluzione verrà accolta dal territorio, che potrà diventare così più competitivo ed efficiente».

Per Massimo Bergamasco, direttore dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione della Scuola Superiore Sant’Anna, «la firma di questo accordo con il gruppo GE e la Regione Toscana può rappresentare per Sant’Anna una opportunità significativa nel medio-lungo periodo per valorizzare le numerose competenze dell’Istituto nei campi di ricerca relativi a Machine Learning, simulazione e per tutti gli aspetti dello sviluppo di sistemi artificialmente intelligenti. L’istituto che dirigo ha una priorità di visione nella collaborazione con il sistema manifatturiero italiano e la firma dell’accordo sottolinea questo nuovo approccio».

Valentina Colla, responsabile del centro ICT for Complex Industrial Systems and Processes del Sant’Anna, esplicitamente menzionato nel protocollo di intesa, conclude: «La grande mole di dati raccolti ormai in ogni azienda da ogni macchinario, test o apparecchiatura sono una enorme ricchezza che deve essere sfruttata a pieno per accrescere la competitività, preservando ed arricchendo il know-how del processo e consentendo un più rapido ed efficace adattamento ai mutamenti imposti dal mercato globale. La nostra competenza e la nostra pluriennale esperienza nella applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale, della simulazione, del monitoraggio e del controllo dei processi industriali saranno applicate a tale scopo».