Geotermia a media e alta entalpia, cosa contengono le linee guida del Mise

[18 Novembre 2016]

Nella seduta del 15 aprile 2015 le Commissioni riunite VIII (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) e X (Attività Produttive, Commercio e Turismo), hanno approvato all’unanimità una risoluzione in materia di geotermia impegnando il governo ad emanare, entro sei mesi, quelle linee guida per l’utilizzazione della risorsa geotermica a media e alta entalpia rese pubblicamente disponibili dal Mise a partire dal 21/10/16.

Successivamente all’introduzione, le linee guida – che si applicano sia alle centrali geotermoelettriche tradizionali sia agli impianti pilota – si articolano lungo otto direttrici principali:

  1. Ricognizione preliminare;
  2. Esplorazione di superficie;
  3. Perforazione;
  4. Studio di fattibilità;
  5. Tutela del suolo e della risorsa idrica;
  6. Qualità dell’aria;
  7. Monitoraggio e controllo del campo geotermico, della microsismicità, della subsidenza e delle pressioni di poro;
  8. Requisiti per il riconoscimento di impianto pilota sperimentale per produzione di energia elettrica.

Ovvero, quelle che sono definite come le principali problematiche del settore, delineando gli indirizzi tecnici specifici per l’utilizzo in sicurezza della risorsa geotermica a media ed alta entalpia da serbatoi idrotermali.

«Il processo di formazione di queste linee guida – commenta Franco Terlizzese, direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico – è stato piuttosto laborioso e ricco di momenti di confronto tra stakeholder. Per questo riteniamo che questo documento possieda i requisiti necessari per rivelarsi utile ed interessante per le applicazioni pratiche, in quanto costituisce una sintesi equilibrata delle esigenze operative e delle imprescindibili necessità di tutela assoluta della salute e dell’ambiente».