Ecobonus, architetti e Legambiente: «Bene stabilizzazione per i condomìni e risparmio energetico»

Realacci: «Rafforzare l’Ecobonus ed estenderlo a bonifica dell’amianto e sicurezza anti-sismica»

[1 Ottobre 2015]

Dopo che sono state rese note le proposte in discussione nell’ambito della Legge di Bilancio, che prevederebbero di introdurre un nuovo sistema di Ecobonus per il retrofit energetico dei condomini e innoverebbero il sistema delle detrazioni fiscali, attraverso una premialità legata ai salti di classe energetica delle abitazioni, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e Legambiente scrivono in una nota congiunta: «Apprezziamo fortemente che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, abbia confermato che nella Legge di stabilità 2016 sia prevista per i condomìni – come abbiamo proposto la stabilizzazione a tre anni dell’ecobonus energetico e sismico e di innovare gli incentivi per la riqualificazione degli immobili, con una modifica che consente di premiare chi più risparmia energia. Non si tratta solo di una importante misura per il rilancio dell’edilizia in drammatica crisi di occupazione e di fatturato: lo è per i cittadini che avrebbero la possibilità di ridurre la spesa per il riscaldamento dovuta a edifici “colabrodo”; lo è per gli abitanti dell’Italia a rischio sismico e idrogeologico che potrebbero veder finalmente riconosciuto il loro diritto fondamentale alla sicurezza dell’abitare; lo è nell’interesse generale, perché riducendo i consumi energetici si riducono le emissioni di CO2 causa dei cambiamenti climatici».

Inoltre, secondo Architetti e ambientalisti, «Solo sono con una stabilizzazione tale da permettere di programmare e riqualificare i condomìni si possono rigenerare le città italiane e dare certezze agli investimenti per un habitat migliore. Ora ci auguriamo che il Ministero dell’Economia, prima, e il Parlamento, poi, concordino sull’opportunità e sull’importanza di un varo di una misura finalmente incisiva e strutturale che in altri Paesi dell’Unione ha dato risultati importanti per l’economia e l’ambiente».

Sull’Ecobonus interviene anche il presidente della Commissione ambiente della Camera Ermete Realacci, ricordando che «I danni dell’amianto continuano a produrre una lunga scia di tragedie. Occorre intervenire, oltre che nel campo dell’assistenza, anche per incentivare e velocizzare le bonifiche. Uno strumento efficace lo può fornire la prossima legge di Stabilità con la conferma dell’ecobonus e con la sua estensione agli interventi di rimozione e bonifica dell’amianto dagli edifici esistenti e a quelli per la sicurezza antisismica. Proprio come chiedevo in un ordine del giorno accolto lo scorso novembre alla Camera e come è stato ribadito più volte all’unanimità dalla Commissione ambiente della Camera. E’ necessario ampliare il credito di imposta in edilizia agli interventi di bonifica dell’amianto e a quelli antisismici, estendendo l’applicazione agli edifici pubblici, ai condomini, ai capannoni industriali. Ne guadagnerebbe la salute dei cittadini e si darebbe una spinta all’economia. Nel 2014 il credito di imposta e l’ecobonus hanno generato 28miliardi di investimenti e 420mila posti di lavoro fra diretti e indotto. E’ stata la misura anticiclica più efficace in assoluto e la sua conferma e il suo rafforzamento potrà contribuire in modo significativo alla ripresa della nostra economia, in particola del settore edile che è stato quello più colpito dalla crisi con la perdita di oltre 600mila posti di lavoro. Sarebbe un segnale forte ai cittadini e alle imprese».