Dalla Bei 49 milioni per 12 mini-centrali idroelettriche e il ripristino di 13 briglie lungo l’Arno

Sostegno per la decarbonizzazione e la gestione idrica nel rispetto della biodiversità e del patrimonio storico toscano

[15 Novembre 2021]

La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) supporta con un finanziamento da 49 milioni di euro il progetto di Iniziative Bresciane (INBRE) per «Il potenziamento e restauro di 13 briglie fluviali e l’installazione di 12 mini centrali idroelettriche ad acqua fluente di piccole dimensioni nella regione Toscana, lungo il fiume Arno». L’INBRE presterà a sua volta i fondi BEI a Iniziative Toscane (Intos), in quanto responsabile della costruzione delle centrali idroelettriche e del ripristino delle briglie.

Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della BEI ha dichiarato: «Siamo orgogliosi che la BEI, come Banca del clima, supporti progetti di valore e con benefici a lungo termine nel territorio italiano, affiancandosi ad una società fortemente radicata nel territorio e vicina ai suoi cittadini. Favorire lo sviluppo di un ecosistema energetico in linea con i nostri obiettivi, e quelli dell’Unione Europea, è fondamentale per vincere la battaglia contro i cambiamenti climatici».

INBRE spiega che grazie al sostegno della BEI  «Ripristinerà le infrastrutture di gestione del corso delle acque del fiume Arno, cosi da migliorare la resilienza climatica del territorio, compreso il rimboschimento delle aree adiacenti. Il finanziamento sarà volto alla riduzione dell‘impatto ambientale degli elementi architettonici preesistenti e alla conservazione della biodiversità locale. L’operazione contribuirà alla produzione di circa 10 Megawatt di capacità energetica rinnovabile, con un’efficienza stimata di 55 Giga watt/ora l’anno, cosi da migliorare ulteriormente la sicurezza idraulica del fiume Arno. Secondo le stime della BEI, questi impianti forniranno energia pulita sufficiente a rifornire quasi 22.600 famiglie all’anno. La realizzazione avrà piena cura della conservazione del patrimonio storico delle zone di Sieci, Compiobbi, San Niccolò e Isolotto contribuendo allo sviluppo preventivo della esondazione delle acque nel lungarno. Il finanziamento consentirà di contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione dello Stato italiano in armonia con gli accordi di Parigi, e alla BEI di contribuire trasversalmente ai propri obiettivi di azioni per il clima, prevenzione dell’inquinamento, e adattamento ai cambiamenti climatici».

Il prestito è sottoscritto nell’ambito dell’iniziativa BEI “Green Developer Financing Program”, un’iniziativa rivolta a progetti di società operanti nei campi delle energie rinnovabili, dell’efficientamento energetico e della mobilità verde. INNBRE evidenzia che «Le società sponsors, di piccole e medie dimensioni, hanno un ruolo essenziale nella realizzazione di nuovi impianti e investimenti nel settore delle energie rinnovabili e di interventi di efficientamento energetico. Hanno altresì un contributo chiave nel processo della transizione energetica. Il finanziamento da BEI fa leva sulla solidità finanziaria ed economica della società stessa e sui flussi del portafoglio di impianti esistenti, per fornire finanziamenti a nuovi progetti nelle fasi iniziali. Questa struttura permette agli sponsors di monetizzare flussi di cassa futuri, che insieme a prestiti di altre istituzioni finanziarie, consentono agli stessi di accedere alle risorse necessarie per accelerare lo sviluppo di nuovi progetti.

Battista Albertani, presidente del consiglio di amministrazione di INBRE, conclude: «Siamo molto soddisfatti di aver conseguito un rilevante risultato con la sottoscrizione del finanziamento BEI, tramite il quale la Società conferma l’impegno all’integrazione delle logiche economico-finanziarie con quelle socio-ambientali che nel nostro business, legato alla produzione di energia rinnovabile, oggi più che mai, è di primaria importanza. Auspichiamo che questo progetto contribuisca a cogliere il valore dei nostri sforzi diretti al perseguimento di un modello di sviluppo equilibrato e di una crescita continua e sostenibile nel lungo periodo».