Corea del sud: gigantesco incendio lambisce una centrale nucleare. Ora minaccia un impianto di gas liquefatto

4.000 persone costrette ad abbandonare le loro case. Sul posto un migliaio di vigili del fuoco e decine di elicotteri

[4 Marzo 2022]

Oggi, un gigantesco incendio ha colpito la costa sud-orientale della Corea del sud, costringendo quasi 4.000 persone a fuggire dalle loro case. L’incendio è iniziato stamattina intorno alle 11,00 ora locale su una montagna nella contea di Uljin, nella provincia di Gyeongsang settentrionale, a circa 330 chilometri a sud-est di Seoul, secondo i funzionari della National Fire Agency e del Korea Forest Service, ha distrutto almeno 22 case e altre 9 strutture.

L’incendio aveva già raggiunto il perimetro della centrale nucleare di Hanul, che sorge sul mare nella provincia di Gyeongsang settentrionale e che è dotata di 6 reattori nucleari ad acqua pressurizzata, costringendo la Korea hydro & nuclear power che la gestisce a ridurre le operazioni al 50%.

Il governo sudcoreano ha emesso un allarme per calamità naturali e ha schierato subito 28 elicotteri antincendio, 105 camion dei pompieri e oltre 400 vigili del fuoco per contenere l’incendio e impedirne la propagazione alla centrale. L’incendio ha avuto origine in un’area a circa 10 chilometri dall’impianto nucleare ed è stato tenuto sotto controllo a fatica, prima che i venti cambiassero e spingessero le fiamme a nord, verso Samcheok.

In totale, nella centrale nucleare di Hanul sono attualmente in funzione 5 reattori, mentre uno era in manutenzione. Le autorità non hanno detto a quanto gli incendi sono arrivati vicino all’impianto. Korea hydro & nuclear power  ha detto che la centrale nucleare non ha subito danni e che i reattori sono rimasti in funzione, aggiungendo che prevede di ripristinare la fornitura di elettricità  una volta accertata la sicurezza delle linee di trasmissione dell’energia.

Il primo ministro sudcoreano ha affermato che i vigili del fuoco locali cooperano con il ministero della difesa e l’agenzia forestale per spegnere gli incendi, confermando che le fiamme si stavano spostando lungo la costa orientale, verso la provincia di Gangwon.

Ma si è manifestato subito un altro pericolo: circa 1.000 vigili del fuoco stanno ancora combattendo contro le fiamme attizzate dai forti venti e  stanno cercando soprattutto di impedire che raggiunga un impianto di gas naturale liquefatto vicino a Samcheok e il presidente della Corea del sud, Moon Jae-in, ha ordinato di alla National Fire Agency di compiere tutti gli sforzi per contenere le fiamme.

Finora non sono stati segnalati feriti o morti.