ClimAction Days: il ruolo degli enti locali per contrastare i cambiamenti climatici (VIDEO)

In Italia 1,35 milioni di impianti rinnovabili, 40 comunità energetiche e centinaia in fase di sviluppo ma è ancora lontano l’obiettivo di fonti rinnovabili al 2030

[8 Febbraio 2023]

Secondo Legambiente, «Il ruolo dei territori è centrale per invertire la rotta dei cambiamenti climatici e per realizzare in pieno la transizione energetica. Aumentare l’energia prodotta da fonti rinnovabili, puntare sull’efficienza energetica e far crescere il numero delle comunità energetiche rinnovabili e solidali è la priorità non solo per raggiungere gli obiettivi del piano Repower EU che vuole rendere l’Europa indipendente dalle fonti fossili, ma anche per rispondere alle emergenze energetiche e sociali che stanno colpendo famiglie e imprese».

Ma l’associazione ambientalista fa notare che «Sebbene il 2022 abbia fatto registrare un incremento importante nelle installazioni da fonti rinnovabili, arrivando a oltre 3 GW di nuova capacità, l’andamento di crescita di queste tecnologie è ancora troppo lento rispetto agli obiettivi al 2030 (84 GW di nuova capacità in soli 7 anni, pari a 12 nuovi GW di potenza l’anno). Buono, invece, quanto si muove dal basso sulle comunità energetiche rinnovabili che, nonostante i limiti imposti dall’attesa della chiusura dell’iter burocratico e normativo, sono arrivate a circa 40 ufficialmente registrate, ma con centinaia di progetti in fase di sviluppo in attesa degli incentivi da parte del MASE e del Bando del PNRR alla produzione di energia, è importante e strategico per il raggiungimento degli obiettivi climatici ma anche per offrire una migliore qualità di vita alle famiglie, affiancare anche politiche concrete e lungimiranti di efficienza energetica in edilizia».

Come testimoniamo i dati dell’ultimo Rapporto di Civico 5.0 di Legambiente sullo stato di inefficienza del patrimonio edilizio italiano, «Questo rappresenta uno dei settori su cui occorre investire con maggiore urgenza, essendo responsabile del 27% delle emissioni climalteranti e del 28% dei consumi Eppure oggi esistono soluzioni, competenze, conoscenze e capacità per trasformare le città, grandi e piccole, in veri e propri laboratori della transizione energetica in cui l’energia diventa il volano per offrire una maggiore qualità di vita alle famiglie, ma anche per portare innovazione e sviluppo».

Questi saranno alcuni dei temi trattati al prossimo ClimAction Day “Energia e comunità energetiche” che si terrà il 16 febbraio in modalità on line dalle ore 10:00 alle 12:00.

All’incontro, che sarà coordinato da Marzio Marzorati di Legambiente Lombardia, prenderanno parte Katiuscia Eroe, responsabile energia Legambiente; Gianni Silvestrini, direttore scientifico Kyotoclub; Edoardo Zanchini, direttore Ufficio Clima Comune di Roma; Mariateresa Imparato, Ufficio energia Legambiente; Niccolò Cerulli, Insulanet e Anita Del Pizzo, Senior Researcher Enel Foundation e Andrea Bernardi, Responsabile Strategie e Sviluppo Enel Green Power REC.

Durante l’incontro verrà inquadrata la situazione energetica in Italia e la strada da percorrere verso gli obiettivi europei, il ruolo dei Comuni nel raggiungimento degli obiettivi locali zero emissioni nette, le occasioni di sviluppo per i territori attraverso le Comunità energetiche rinnovabili e solidali, il valore della riqualificazione edilizia e le opportunità per l’edilizia e gli studi condotti ed in corso sulle comunità energetiche.

L’appuntamento è il terzo di 5 incontri promossi nell’ambito del progetto Life ClimAction per aumentare le conoscenze e le competenze degli amministratori locali e diffondere le buone pratiche. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno on line sulla piattaforma zoom dalle ore 10:00 alle ore 12:00, le iscrizioni a questo link

Il progetto Life ClimAction, finanziato dal Programma Life, è promosso da Legambiente con il supporto di Enel Foundation in qualità di knowledge partner ed ha l’obiettivo di informare e coinvolgere tutti i portatori di interesse nella grande sfida del cambiamento climatico e rendere la transizione ecologica un’occasione di crescita sana, equa e sostenibile.

Grazie al progetto, Legambiente ha realizzato il Manuale delle Buone Pratiche, dedicato alle amministrazioni locali, per raccontare esempi virtuosi di gestione dei servizi locali e delle risorse naturali. Sono 23 le azioni riportate nel documento che ripercorre il Paese da nord a sud, con una sezione dedicata alle piccole isole sostenibili, testimoniando l’attenzione per l’ambiente e la comunità attraverso i temi delle energie rinnovabili e le comunità energetiche; l’efficientamento energetico; la rigenerazione urbana, il consumo di suolo e il verde urbano; la mobilità sostenibile; il ciclo dei rifiuti; le risorse idriche.

La Eroe evidenzia che «Il tema energetico è oggi al centro dell’attenzione non solo a causa del caro bollette e della insicurezza generata dalla mancata indipendenza energetica del nostro Paese, ma anche per l’emergenza di cui troppo poco si parla cioè quella climatica. Oggi l’energia ha un ruolo fondamentale per la decarbonizzazione del Paese creando un modello di produzione distribuita e rinnovabile su tutto il territorio nazionale a servizio di amministrazioni locali, famiglie e imprese. Con questi appuntamenti vogliamo offrire strumenti agli amministratori e supportarli nello sviluppo di buone pratiche attraverso l’efficientamento del patrimonio immobiliare, lo sviluppo di fonti rinnovabili e le comunità energetiche rinnovabili e solidali che oggi, più che mai, rappresentano una risposta sociale oltre che ambientale ed economica. Per il raggiungimento degli obiettivi europei il protagonismo dei territori è determinante e permetterà di attuare la transizione energetica di cui questo Paese ha grande bisogno».

Ecco il calendario degli appuntamenti successivi:   18 maggio – Mobilità e pianificazione del territorio: Azioni per una diversa gestione del territorio e della mobilità sostenibile e dolce; progettazione di nuovi spazi pedonali e ciclabili per la città, urbanistica tattica; partecipazione dei quartieri al nuovo disegno urbano più inclusivo e accessibile; creazione di un Piano Clima per affrontare le azioni di adattamento alla crisi climatica; urbanistica partecipata partendo dagli spazi ed edifici pubblici; nuova politica per gli spazi alle nuove auto in città.  19 ottobre – Gestione e riduzione dei rifiuti: attivazione della tariffa puntuale per la riduzione dei rifiuti in particolare quelli non riciclabili e l’applicazione della tariffa; buone pratiche per l’eliminazione dell’usa e getta; azioni per incentivare i cambiamenti degli stili di vita delle famiglie e degli spazi collettivi; strategia di smaltimento dei rifiuti urbani e politiche di sistema nella gestione dei rifiuti; innovazione nella gestione delle piattaforme comunali per la raccolta differenziata, attivazione di nuove esperienze di scambio e rigenerazione circolare dei prodotti e materiali.

Videogallery

  • Crisi climatica, le 5 mosse degli amministratori locali