Da domani al 9 giugno al via i webinar con partner istituzionali, locali e regionali

Verso l’economia circolare: in Emilia-Romagna sta innovando un terzo delle imprese

Mazzanti (Cercis): «Le imprese in Emilia-Romagna si mostrano ben posizionate nel percorso di innovazione e di innovazioni finalizzate al raggiungimento delle strategie di economia circolare»

[10 Maggio 2021]

Il 35% delle imprese in Emilia-Romagna ha introdotto innovazioni di prodotto nel triennio 2017-2019, il 33% innovazioni di processo, mentre le innovazioni nell’ambito dell’economia circolare sono state introdotte dal 33% delle imprese: è quanto emerge da un’indagine condotta da Cercis – il centro di ricerca sull’economia circolare, l’innovazione e le Pmi del dipartimento di Economia dell’Università di Ferrara – dopo aver analizzato 1.613 aziende locali prese a campione, suddivise per dimensione, localizzazione geografica e settore.

«Generalmente le aziende più innovatrici sono quelle appartenenti a settori di intensità tecnologica alta e medio-alta – commenta Massimiliano Mazzanti, direttore di Cercis e storica firma del nostro think tank redazionale Ecoquadro – Dai risultati è emerso che le imprese in Emilia-Romagna si mostrano ben posizionate nel percorso di innovazione e di innovazioni finalizzate al raggiungimento delle strategie di economia circolare».

Tuttavia, è importante sottolineare anche che il 57% delle imprese – ovvero, più della metà – non ha ancora avviato alcun processo che garantisca l’introduzione di nuovi processi o prodotti.

«Questo dato – prosegue Mazzanti – segnala probabilmente una scarsa propensione ad effettuare investimenti in ricerca e sviluppo, infatti solo il 14% dichiara di aver effettuato questo tipo di investimenti, mentre il 4% ha investito in R&S per la riduzione degli impatti ambientali della produzione nel periodo 2017-2019.  L’attività di ricerca dovrebbe quindi subire un incremento per permettere alle imprese di aumentare la propria capacità innovativa e dunque diventare parte attiva della transizione circolare».

«Questa indagine realizzata del centro Cercis – aggiunge Laura Ramaciotti, direttrice del dipartimento di Economia dell’Ateneo – si colloca nell’ambito di una serie di rilevazioni condotte anche a livello nazionale, che vanno a colmare un gap conoscitivo sulla diffusione e propensione delle imprese rispetto a queste tematiche e processi».

Proprio per dare massima diffusione ai risultati dell’indagine, è stata ideata una serie di webinar con partner istituzionali, locali e regionali.

Come informano dall’Università di Ferrara il primo appuntamento sarà martedì 11 maggio alle ore 16.30 in collaborazione con Cna Ferrara e con il patrocinio della Camera di commercio (Cciaa) di Ferrara, per illustrare i dati della ricerca e introdurre il tema della formazione nelle aziende.

Il secondo appuntamento si terrà mercoledì 19 maggio alle ore 11 con il supporto e il patrocinio del Comune di Rimini, in cui si farà un focus sui dati delle imprese della città, per comprendere quale strada percorrere verso l’implementazione di strategie volte al raggiungimento di obiettivi di economia circolare.

Il terzo appuntamento è in programma mercoledì 9 giugno alle ore 11 in partnership con Confindustria Emilia, per presentare i dati dell’indagine e anche i risultati della collaborazione con l’Ateneo, che ha portato all’inserimento di studentesse e studenti in aziende, con project work e tirocini.