“Rinnovabili day” in diretta dalle 16 alle 22 del 18 settembre

Una maratona online per portare le energie rinnovabili al centro della campagna elettorale

Venti grandi associazioni nazionali coordinate dai Cittadini per l'Italia rinnovabile chiedono alla politica garanzie e impegni precisi

[14 Settembre 2022]

La crisi climatica è la grande assente in questa campagna elettorale, citata in meno dello 0,5% delle dichiarazioni dei leader politici riprese dai principali Tg, e per le energie rinnovabili non va molto meglio.

Eppure l’Eurobarometro diffuso una settimana fa mostra che l’89% degli italiani vuole investimenti massicci nelle energie rinnovabili, una preferenza ben motivata. Da qui passa la lotta alla crisi climatica, ma anche la difesa del proprio portafogli, come documenta l’ultimo studio elaborato da Enel e Ambrosetti: raggiungere un’economia a emissioni nette zero di CO2eq significa, per l’Italia, risparmiare oltre 2mila miliardi di euro rispetto allo scenario business as usual.

Quanta consapevolezza c’è su questi temi tra i partiti impegnati in campagna elettorale, e quanta volontà di sostenere gli investimenti sulle fonti rinnovabili per raggiungere un’economia decarbonizzata?

Per scoprirlo venti grandi associazioni nazionali hanno unito le forze per organizzare un “rinnovabili day” online, ovvero un dibattito-maratona di sei ore che sarà trasmessa in diretta sulle pagine Facebook di varie associazioni promotrici, come Ecofuturo, Ecolobby e Cittadini per l’Italia rinnovabile, ovvero il nuovo coordinamento nazionale a cui aderiscono a titolo personale molte figure tra le più autorevoli dell’ecologismo italiano, fresco reduce da una petizione di successo che è riuscita a raccogliere quasi 45mila firme a sostegno delle rinnovabili.

Tra le altre associazioni promotrici spiccano organizzazioni ambientaliste storiche come Legambiente e Wwf, ma anche l’imprenditoria di settore – come nel caso del Coordinamento free – e media specializzati, da QualEnergia alla nostra testata (l’elenco completo dei promotori è disponibile qui).

«Chiediamo a tutte le liste presenti alle elezioni e a tutte e tutti i candidati di rispondere in merito alla nostra agenda politica, con un breve video o un post, e di rendersi disponibili ad intervenire in diretta al nostro evento on line del 18 settembre», dichiarano i promotori del “rinnovabili day”, ponendo sul piatto impegni precisi dettagliati in un’apposita quanto sintetica piattaforma politica.

Qualche esempio? Nei primi tre mesi di legislatura si chiede alla politica l’impegno, da una parte a riscrivere il Piano nazionale intergrato energia e clima (Pniec), approvato un’era energetica fa e mai aggiornato agli obiettivi europei Fit for 55, dall’altra a sbloccare le decisioni burocratiche sui circa 150 GW di impianti per le energie rinnovabili che già hanno richiesto l’allacciamento a Terna.

Più a lungo termine spiccano le esigenze di garantire iter autorizzativi inferiori a due anni per gli impianti rinnovabili, come richiesto dalla Ue (che nelle aree particolarmente idonee punta a scendere a 1 anno); di eliminare del tutto i sussidi ambientalmente dannosi; di migliorare i meccanismi del super bonus (via le caldaie a gas dagli incentivi) e realizzare un grande piano di efficientamento energetico degli edifici pubblici (scuole, ospedali, edilizia popolare); finanziare le comunità energetiche e a realizzare un piano di interventi contro la povertà energetica, prevedendo l’efficientamento energetico in classe A gratuito per le famiglie a basso Isee.

«Le domande sono sul piatto, ora vediamo le risposte», concludono gli organizzatori. Per il momento, i candidati che per adesso hanno garantito la propria partecipazione sono per il Pd Chiara Braga, per il Csx Rossella Muroni, per il M5s Livio de Santoli, Patty L’Abbate e Tony Trevisi, per Più Europa Simona Viola, per Noi moderati Sergio Santoro, per Sinistra italiana/Europa verde/Possibile Angelo Bonelli, per Unione popolare Francesca Conti e Maurizio Acerbo.