L’economia circolare è una grande opportunità per l’Italia, se la si abbraccia con realismo

Un mondo senza rifiuti? A Firenze un viaggio nella (vera) economia circolare

Domani l’economista Antonio Massarutto presenta il suo ultimo volume edito dal Mulino, insieme all’europarlamentare Simona Bonafè, l’ad di Alia Alessia Scappini e il presidente Cispel Alfredo De Girolamo

[9 Giugno 2019]

Nessuno scambi l’economia circolare per un bucolico mondo dal quale i rifiuti scompaiono per magia: Antonio Massarutto, docente di Economia pubblica all’Università di Udine e research fellow al GREEN della Bocconi, è uno dei più apprezzati esperti italiani di politiche ambientali ed organizzazione dei servizi pubblici locali – in particolare idrico e rifiuti –, e sa bene che una società industriale senza rifiuti è impossibile. Perché la nostra civiltà non finisca per morire soffocata dai propri scarti è però necessario imboccare una strada alternativa a quella che oggi percorrendo.

Quella di un modello economico in cui il valore dei materiali viene il più possibile mantenuto o recuperato e dove gli scarti sono ridotti al minimo: la famosa circular economy appunto, che Massarutto esplora con sincerità ed efficacia nel volume Un mondo senza rifiuti? Viaggio nell’economia circolare, appena pubblicato per il Mulino e che sarà presentato domani lunedì 10 giugno a Firenze presso ZAP – Zona Aromatica Protetta (Vicolo Santa Maria Maggiore, 1) alle ore 18.

La nostra economia è costruita secondo un modello «lineare»: preleviamo risorse naturali dall’ambiente e le restituiamo sotto forma di residui in grado di procurare danni all’ecosistema. È un destino inevitabile, un prezzo necessario da pagare al progresso? Lo abbiamo creduto a lungo, ma ora la natura ci presenta il conto. E se pensiamo di sfuggirgli facendo finta che il problema non esista, che i rifiuti possano magicamente sparire magari “solo” differenziandoli, finiremo fuori strada una seconda volta. Quella dell’economia circolare è sì una soluzione dove gli scarti ridiventano materie prime, ma dove per raggiungere l’obiettivo servono però iniziative economiche, servizi, impianti, infrastrutture lungo tutta la filiera della gestione del rifiuto – a partire dalla prevenzione per finire allo smaltimento finale di ciò che non può essere altrimenti recuperato.

L’economia circolare un’opportunità sotto il profilo sia ambientale sia economico per l’Italia, che malgrado tutte le sue munnezze conquista già alcuni primati positivi. Per capire concretamente come migliorare domani insieme a Massarutto interverranno dunque a Firenze la relatrice dell’Europarlamento per il pacchetto normativo sull’economia circolare Simona Bonafè, l’amministratore delegato di Alia Spa Alessia Scappini e il presidente di Confservizi Cispel Toscana Alfredo De Girolamo. L’economia circolare si raggiunge infatti solo se tutti gli attori in campo – dal legislatore alle imprese di settore, passando per il singolo cittadino – danno il loro contributo alla causa.