Presto al via «un confronto trasparente con tutti i soggetti interessati»

Un Distretto circolare per Rosignano Marittimo? La proposta in arrivo alla Regione Toscana

Il sindaco Donati: «L'obiettivo è quello di accelerare il processo di trasformazione del rifiuto in risorsa, attrarre ulteriori investimenti e far nascere nuova occupazione di qualità»

[30 Marzo 2022]

Scadono domani i termini stabiliti dalla Regione Toscana per l’invio delle manifestazioni d’interesse relative all’avviso pubblico per la “realizzazione di impianti di recupero/riciclo rifiuti urbani e/o rifiuti derivati dal trattamento degli urbani”, lanciato lo scorso novembre: tra queste manifestazioni d’interesse ce ne sarà anche una che propone la realizzazione di un “Distretto circolare” nel territorio di Rosignano Marittimo, come informano oggi dall’Amministrazione comunale.

«Il territorio del Comune di Rosignano ritiene di poter avere i necessari presupposti, fatti da esperienze ed infrastrutture tecniche ed industriali, per poter coniugare i diversi elementi richiesti dal bando regionale», che puntano in modo deciso sull’economia circolare: no a nuove discariche o a nuovi termovalorizzatori ma sì ad impianti che possano massimizzare il recupero di materia ed energia, nel rispetto delle ultime direttive europee sull’economia circolare recepite dall’ordinamento italiano.

In questo contesto è stato «avviato uno studio di fattibilità per un importante investimento che potrebbe essere realizzato nel nostro territorio, partendo da una alleanza di soggetti locali e regionali, come Scapigliato srl e Alia Servizi Ambientali spa, con possibile coinvolgimento di partner tecnologici di primo livello sul mercato nazionale ed internazionale», aggiungono da Rosignano.

Più nel dettaglio, lo studio di fattibilità prevede la proposta di realizzazione di polo integrato di tecnologie in grado di trattare i rifiuti non riciclabili meccanicamente – che dunque senza innovazione tecnologica sarebbero diretti a termovalorizzazione o a smaltimento in discarica –, con possibili applicazioni che vanno dalla produzione di energie rinnovabili alla chimica verde, a supporto della transizione energetica e della chiusura dei cicli di trattamento dei rifiuti, in sinergia con la vocazione produttiva e industriale dell’area di Rosignano e delle filiere locali.

«L’Amministrazione comunale – dichiara il sindaco, Daniele Donati – ritiene che la partecipazione a questo bando regionale possa aprire una fase di dialogo ulteriore per trovare soluzioni innovative, sostenibili e condivise in grado di tutelare l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. L’obiettivo, accanto agli investimenti già effettuati nel Polo di Scapigliato ed in fase di avvio per il recupero energetico e di materiali, è quello di accelerare il processo di trasformazione del rifiuto in risorsa, attrarre ulteriori investimenti e, non ultimo, far nascere nuova occupazione di qualità. Per questo, essere presenti in questo percorso è un’opportunità per il territorio e per tutta la nostra collettività».

In ogni caso, a fronte della manifestazione di interesse che sarà presentata alla Regione, l’Amministrazione comunale attiverà «un confronto trasparente con tutti i soggetti interessati per definire i dettagli e le soluzioni concrete da adottare nel progetto».