Ugi, lo sviluppo geotermico inclusivo di CoSviG rappresenta un «modello» per il settore

Della Vedova: «L’informazione seria e la comunicazione giocano un ruolo fondamentale per aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini»»

[26 Novembre 2021]

Le tecnologie geotermiche sono nate per la prima volta al mondo in Toscana, oltre due secoli fa, e – nonostante le numerose criticità che attualmente frenano la crescita industriale del comparto – ancora oggi il modello di sviluppo sostenibile innestato sul territorio dei Comuni geotermici e supportato dal CoSviG rappresenta un punto di riferimento per il settore, secondo il neo-presidente dell’Unione geotermica italiana (Ugi).

Nel merito, Bruno Della Vedova spiega che «e sfide globali poste dai 17 Sustainable development goals dell’Agenda Onu 2030 sono tutte interconnesse con stretti rapporti relazionali. Il lavoro CoSviG presentato a Reykjavik sulle aree geotermiche toscane è un ottimo case history dove la ricerca del giusto equilibrio tra risorse naturali, innovazione, tecnologia, patrimonio storico e paesaggistico, insieme al coinvolgimento inclusivo delle comunità locali rappresentano un metodo partecipato e sostenibile da esportare ed estendere a modello anche a scala di settore».

Non a caso il lavoro del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (CoSviG) sta riscuotendo interesse a livello internazionale, dalla già citata Islanda alla Turchia. Nel nostro Paese però, come e più che altre energie rinnovabili, la geotermia – fonte ancora poco nota al grande pubblico – soffre di sindromi Nimby e Nimto che ne frenano l’impiego.

Per superare questo paradosso, investire in buona comunicazione e informazione ambientale rappresenta uno strumento decisivo per fare ordine nel mare magnum delle fake news e promuovere uno sviluppo realmente sostenibile del comparto.

«La promozione della geotermia per uno sviluppo davvero sostenibile è un processo articolato e laborioso – conclude nel merito il presidente Ugi –, che richiede il coordinamento e la collaborazione di diversi settori: strategia di sviluppo, investimenti e incentivi, sostenibilità e monitoraggio impatti, coinvolgimento e inclusione del territorio, formazione scientifica e professionale. In questo processo l’informazione seria e la comunicazione giocano un ruolo fondamentale per aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini».