Ciolini: «Necessario che i cittadini e tutti i soggetti coinvolti si sentano partecipi»
Torna il Forum sull’economia circolare di Legambiente, in una Toscana «in mezzo al guado»
Ferruzza: «Dei sei Forum che abbiamo organizzato dal 2016 a oggi, senza esagerazioni, non esito a definire questo il più importante»
[24 Novembre 2021]
Questo venerdì si svolgerà a Prato – con una diretta streaming sulla pagina Fb del Cigno verde regionale – la sesta edizione toscana del Forum dell’economia circolare di Legambiente, un appuntamento che quest’anno trova la nostra regione ancora «in mezzo al guado» in quanto attendiamo la rivisitazione del Prb – Piano regionale rifiuti e bonifiche, che diventerà il “Piano dell’economia circolare” – che dovrebbe collocare la Toscana tra i territori virtuosi della pianificazione nel settore.
«Dei sei Forum che abbiamo organizzato dal 2016 a oggi, senza esagerazioni, non esito a definire questo il più importante, non solo e non tanto perché siamo finalmente alla vigilia dell’adozione del nuovo Piano rifiuti e bonifiche della Regione Toscana – dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – quanto soprattutto perché i temi che tocchiamo ormai da più di un lustro sono ormai diventati la colonna portante del corposo Piano nazionale di ripresa e resilienza, che dovremo obbligatoriamente attuare e declinare sui territori da oggi al 2026».
Non a caso la finalità ultima del Forum è raccontare e valorizzare le tante esperienze positive, condividere e interconnettere le conoscenze attualmente a disposizione della comunità scientifica, per promuovere le motivazioni di un settore dalle grandi potenzialità. E per farlo, oltre al contributo delle associazioni ambientaliste come Legambiente, sono indispensabili visione di lungo periodo, volontà politica e strumenti adeguati.
A partire da quelli già disponibili sul territorio, come dimostra ad esempio l’esperienza maturata da Alia – il gestore unico e interamente pubblico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato centro –, in particolare tramite la sua controllata Revet che rappresenta ormai uno dei principali hub del riciclo dell’Italia centro-meridionale.
«Una manifestazione come questa, in cui i punti focali sono l’economia circolare e la sostenibilità, è per noi un palcoscenico privilegiato – commenta il presidente di Alia, Nicola Ciolini – per illustrare i cardini del nostro nuovo Piano industriale, che ha come priorità l’incremento del recupero di materia attraverso la costruzione di filiere dedicate ed una maggiore digitalizzazione dei processi; i nuovi impianti dovranno rispondere a pieno ai principi dell’economia circolare. In un contesto, dove la parola d’ordine è “sostenibilità”, è necessario che i cittadini, gli stakeholder e tutti i soggetti coinvolti, si sentano partecipi di questo percorso; per questo, sono fondamentali momenti come la VI edizione del Forum dell’economia circolare, che permettono una condivisione di processi che i soggetti interessati introdurranno per il prossimo futuro».