Tassonomia verde, Greenpeace porta la Commissione in tribunale contro gas e nucleare

L’associazione ambientalista avanzerà ricorso davanti alla Corte di giustizia europea per «rimuovere questa falsa etichetta green»

[9 Febbraio 2023]

Lo scorso settembre Greenpeace aveva chiesto formalmente alla Commissione Ue di rivedere la propria Tassonomia per gli investimenti “verdi”, escludendo dal computo gas fossile e nucleare; un appello che è stato oggi respinto, ma che si rinnoverà presto nelle aule di tribunale.

Ad aprile l’associazione ambientalista ha infatti intenzione di fare ricorso alla Corte di giustizia europea contro la scelta della Commissione, proprio per «rimuovere questa falsa etichetta green che si vorrebbe attribuire a gas e nucleare», come spiega Ariadna Rodrigo, responsabile della campagna per la finanza sostenibile di Greenpeace EU: «Esamineremo la risposta della Commissione, ma la loro implacabile ipocrisia sui combustibili fossili e sul nucleare è semplicemente greenwashing e possiamo provarlo. Gli inquinatori, che Ursula von der Leyen vorrebbe premiare definendoli sostenibili, sono gli stessi colpevoli di molti dei disagi che oggi le cittadine e i cittadini europei affrontano per l’aumento del costo della vita e per l’emergenza climatica».

Secondo Greenpeace, l’inclusione di gas e nucleare nella tassonomia viola il Regolamento della Tassonomia, la Legge europea sul clima e gli obblighi dell’Ue definiti dall’Accordo di Parigi; anche il Governo austriaco sta andando nella stessa direzione, promuovendo una causa alla Commissione per il greenwashing sul gas e il nucleare.

In quest’azione legale Greenpeace collaborerà con l’avvocatessa Roda Verheyen, che ha svolto un ruolo di primo piano nel ricorso costituzionale di Greenpeace Germania contro la legge tedesca sulla protezione del clima del 2019: il caso ha portato a una sentenza della Corte costituzionale tedesca che ha giudicato la legge del 2019 parzialmente incostituzionale e ha ordinato al governo di allinearla all’accordo sul clima di Parigi del 2015.