Sviluppo sostenibile: «Invece di progredire, ci allontaniamo dai nostri obiettivi»

Appello di Guterres per un'azione decisiva in 4 aree chiave: Covid, clima, equità e debito

[14 Luglio 2021]

Intervenendo in apertura segmento ministeriale dell’United Nations High-level Political Forum on Sustainable Development (HLPF) che si conclude domani a New York, il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha invitato gli Stati membri a «Mobilitarsi per porre fine alla pandemia di Covid-19 e rilanciare gli sforzi per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) entro il 2030».

Guterres ha ricordato che «Un anno fa, ci siamo riuniti in questo Forum mentre il nostro mondo affrontava un’immensa incertezza. La crisi del Covid-19 aveva già mietuto più di 200.000 vittime e l’economia mondiale era in caduta libera. Da allora, la pandemia ha ucciso 4 milioni di persone e devastato l’economia mondiale. Il mio ultimo rapporto a questo Forum dimostra che la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto drammatico sui progressi verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Questo Forum politico di alto livello mira a valutare i progressi compiuti sull’Agenda 2030. Ma dobbiamo affrontare i fatti. Invece di fare progressi, ci stiamo allontanando ulteriormente dai nostri obiettivi».

Per porre fine alla pandemia ovunque e rimettere in carreggiata gli SDG, il capo dell’Onu ha chiesto un’azione decisiva in 4 aree chiave: «Primo, tutti, ovunque, devono avere accesso a vaccini, test, cure e supporto per il Covid-19. L’accesso a questi strumenti, in particolare ai vaccini, non è uniforme in tutto il mondo e all’interno dei Paesi. Un gap vaccinale globale minaccia tutti noi perché man mano che il virus muta, potrebbe diventare ancora più trasmissibile, ancora più mortale. Il mondo ha bisogno di un piano di immunizzazione globale per almeno raddoppiare la produzione di vaccini, garantire un’equa distribuzione attraverso il meccanismo di solidarietà globale COVAX, coordinare l’attuazione e il finanziamento e sostenere i programmi nazionali di immunizzazione. Secondo, abbiamo bisogno di un’azione climatica urgente e ambiziosa, anche in materia di finanza. Oggi sta emergendo un movimento promettente per carbon neutrality. Entro il prossimo mese, i Paesi che rappresentano oltre il 65% dei gas serra nocivi e oltre il 70% dell’economia globale si saranno impegnati a raggiungere le  emissioni net zero. Ma stiamo ancora lottando per mantenere l’aumento della temperatura globale entro l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di 1,5 gradi Celsius. Abbiamo bisogno che tutti i Paesi si impegnino a raggiungere il net zero entro la metà del secolo e che presentino Nationally Determined Contributions volti a ridurre le emissioni globali del 45% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2010. Terzo, dobbiamo imparare le lezioni di questa crisi e investire in società più eque e inclusive. Questo richiede che ogni paese fornisca una base di opportunità per tutti, ampliando l’accesso alla copertura sanitaria universale, alla protezione sociale, all’istruzione di qualità e alla connettività digitale. Dobbiamo concentrarci sull’impatto trasformativo delle mutevoli dinamiche di potere, attraverso misure ambiziose per l’uguaglianza di genere e una leadership equilibrata di genere in tutte le aree e su misure mirate per garantire l’inclusione economica delle donne. Ci deve essere tolleranza zero per tutte le forme di violenza contro le donne. Quarto, e questo è alla base dei progressi in tutte e tre le aree, il finanziamento allo sviluppo. A causa dei pagamenti di interessi paralizzanti e delle ridotte opportunità di aumentare le tasse, molti Paesi in via di sviluppo non possono permettersi di investire nella risposta o nella ripresa post pandemia. Ritardando una forte ripresa globale, questa crisi di liquidità potrebbe finire per costare globalmente trilioni di dollari e per creare nuovi hot spot geografici di povertà e privazione». Di fronte a tutto questo, Guterrs ha concluso: «Solidarietà e loro interesse impongono che le economie avanzate lancino un’ancora di salvezza economica. Siamo in un momento cruciale per le persone, le società, le economie e il nostro pianeta. Dobbiamo mobilitarci insieme per affrontare questa crisi».