Gli economisti europei dell’ambiente e delle risorse hanno eletto un presidente italiano

Si tratta di Simone Borghesi, docente all’Università di Siena e direttore del Fsr Climate nonché membro del think tank di greenreport

[29 Luglio 2021]

L’Associazione europea economisti dell’ambiente e delle risorse (Eaere) ha un nuovo presidente: si tratta di Simone Borghesi, docente all’Università di Siena e direttore della Florence school of regulation – Climate (Fsr Climate), nonché storica firma del nostro think tank redazionale Ecoquadro.

Fondata nel 1990, l’Eaere rappresenta oggi un’associazione che riunisce circa 1.400 economisti ambientali da oltre 60 paesi del mondo, che hanno individuato in Borghesi la guida migliore per i prossimi anni: all’elezione per la presidenza, svoltasi nei giorni scorsi, ha ottenuto il 51,86% dei voti.

«Grazie a tutti i membri Eaere per aver partecipato alle elezioni e per avermi dato fiducia: sono davvero onorato di essere stato eletto presidente e orgoglioso di rappresentare l’intera comunità», commenta a caldo Borghesi, che in questi anni ha già avuto modo di guidare il ramo italiano dall’associazione europea (la Iaere).

Adesso l’aspetta un programma di lavori sfidante, quello che lui stesso si è impegnato a realizzare alla presidenza dell’associazione. Il punto focale sarà la creazione e l’irrobustimento di nuove reti, tra economisti dell’ambiente e nel più ampio cerchio della società civile, perché la partita dello sviluppo sostenibile non è di quelle da potersi vincere in solitaria.

Tra le priorità che caratterizzeranno il mandato di Borghesi spicca infatti l’opportunità di rafforzare ulteriormente il dialogo con i responsabili politici e gli stakeholder, per far valere la voce degli economisti ambientali nella progettazione e attuazione delle politiche per la transizione ecologica: un compito particolarmente importante nella fase che stiamo vivendo – si pensi ad esempio agli obiettivi appena fissati dall’Ue per la decarbonizzazione al 2030 –, dove è fondamentale informare il dibattito pubblico e politico con nozioni scientificamente fondate per limitare gli spazi alle dilaganti fake news.

Non a caso tra gli obiettivi di Borghesi c’è quello di rafforzare ulteriormente gli «strumenti di comunicazione che abbiamo a nostra disposizione per aumentare la visibilità e la diffusione della nostra comunità», ad esempio attraverso la pubblicazione di un nuovo blog, podcast e/o brevi videointerviste «per diffondere i risultati delle nostre ricerche e raggiungere la società civile, in modo da spiegare come possiamo contribuire alla risoluzione dei problemi nei diversi ambiti che sono indagati dall’associazione».

Perché la Eaere possa continuare a migliorare, sarà fondamentale valorizzare il contributo dei suoi membri più giovani: «Lancerei quello che potremmo definire un programma “Next Generation Eaere” – conclude Borghesi –, favorendo ulteriori opportunità per giovani ricercatori e dottorandi. Sono loro il futuro della nostra associazione, coloro che dovranno condurci verso un futuro climaticamente neutro in meno di tre decenni».