Alia lancia un concorso che porterà le opere finaliste in mostra in Toscana

Second life: tutto torna. L’economia circolare chiama la creatività dei giovani artisti italiani

Meduri: «Questa "call for art” nasce come un appuntamento che vuole diventare una tappa fissa e annuale»

[5 Novembre 2021]

Il gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato centro, Alia, ha lanciato un concorso per giovani artisti, “Second life: tutto torna”, che porterà le opere finaliste in mostra in prestigiose sedi tra Pistoia, Prato e Firenze, a partire da dicembre 2021 per circa un anno.

Il concorso, cui sarà possibile partecipare tramite questo bando fino al prossimo 15 novembre, è rivolto a coloro che vogliono cimentarsi nella realizzazione di opere realizzate su qualunque supporto e con qualsiasi materiale – pittura, scultura, fotografia, audiovideo – dedicate allo sviluppo sostenibile e all’economia circolare.

«Questo concorso si inserisce in un progetto di più ampio respiro – commenta Giuseppe Meduri, direttore Relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di Alia – per veicolare messaggi concreti e importanti attraverso linguaggi semplici e accessibili a tutti. Questa “call for art” nasce come un appuntamento che vuole diventare una tappa fissa ed annuale dedicato a tutti i giovani artisti italiani che vogliono dedicare la loro opera ai temi della sostenibilità, avendo la Toscana, simbolo del binomio arte e bellezza, come loro palcoscenico. La sostenibilità è il grande tema del nostro tempo e Alia è lieta di poter dedicare una nuova attenzione a ciò che si muove nel campo artistico, investendo sulla creatività giovanile».

Curatore delle mostre e del progetto è Marco Meneguzzo, docente di storia dell’Arte all’Accademia di Brera, con una straordinaria esperienza da curatore di mostre per le più importanti istituzioni pubbliche e private del nostro Paese: «Il ruolo dell’artista – spiega Meneguzzo – è quello di interpretare il mondo, guardando alle criticità e alle prospettive da un punto di vista diverso, in grado di muovere le emozioni e da lasciare un segno non effimero nelle coscienze. La società virtuosa deve favorire questa vera e propria “produzione di idee” rese oggetto: il confronto, la discussione, il commento che un concorso pubblico può favorire è impareggiabile».