San Gusmè, è in Toscana la Cernobbio dell’economia sostenibile

Siena e il Chianti nell'orizzonte dell’economia circolare, con la “Festa del Luca Cava”

[8 Settembre 2016]

L’elité economico-istituzionale del Paese si è riunita nei giorni scorsi a Cernobbio per il workshop Ambrosetti, masticando come ormai di consueto dati tutt’altro che esaltanti sulle performance economiche del Paese, e arrovellandosi sulle possibili vie d’uscita – non diverse dagli anni passati, con risultati che dovrebbero essere ormai evidenti.  L’economia circolare come strumento di valore, modelli di innovazione sostenibile e politiche per l’innovazione ecologica nelle aziende toscane di servizio pubblico saranno invece alcuni dei temi affrontati durante la “Festa del Luca Cava”, che torna a San Gusmè (Castelnuovo Berardenga, Siena) per la diciannovesima volta (qui il programma completo).

Luca Cava è l’ironico personaggio cui il paese ogni settembre dedica la sua rassegna ricca di eventi e iniziative: oggi, come spiegano da Sei Toscana, la splendida cornice delle colline del Chianti toscano tornerà ad ospitare  il tradizionale convegno incentrato sui temi legati all’ambiente e alla sostenibilità.

Così, mentre il Chianti continua la sua corsa di candidato Unesco come “patrimonio dell’umanità”, il territorio si apre a un confronto di primo piano sullo sviluppo sostenibile. Insieme a Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente, Angelo Riccaboni, rettore dell’università di Siena e l’assessore all’ambiente della Regione Toscana, Federica Fratoni, tra i relatori si annoverano Alessandro Canovai (presidente di Revet), Eros Organni (ad di Sei Toscana), Alessandro Piazzi (amministratore delegato di Estra), Alfredo De Girolamo (presidente Cispel Toscana), Francesco Ferrante (vicepresidente Kyoto club). Le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale all’Ambiente, Federica Fratoni.

«La crisi economica degli ultimi anni – commenta Simone Brogi, dell’associazione Pro San Gusmè, che da anni si occupa dell’organizzazione dell’evento – è uno stimolo ulteriore per i relatori, gli organizzatori e i partecipanti nel discutere, dibattere e portare le migliori pratiche da lanciare per stimolare una ripresa economica basata sul risparmio energetico, l’utilizzo e la produzione di materiali ecologici, la valorizzazione dei territori e il loro valore intrinseco. Insomma San Gusmè rappresenta ormai un appuntamento fisso che ne fa una piccola Cernobbio per tali temi».