Raffineria Eni di Stagno, si va verso il tavolo permanente tra istituzioni locali e parti sociali

Dopo l’incontro al Mise, atteso per il 31 marzo l’incontro tra i sindaci di Livorno e Collesalvetti e i sindacati

[21 Marzo 2022]

I sindaci di Livorno e Collesalvetti hanno accolto la richiesta di organizzazioni sindacali di categoria e Rsu, convocando un incontro – in agenda il prossimo 31 marzo – per valutare insieme gli esiti del tavolo di confronto che si è svolto lo scorso 9 marzo al ministero dello Sviluppo economico (Mise) sul futuro della raffineria Eni di Stagno.

All’incontro tra i sindaci Salvetti e Antolini e le organizzazioni sindacali sarà inoltre valutata la possibilità di creare un tavolo permanente, fra istituzioni locali e parti sociali, che possa monitorare in tempo reale le prospettive legate alla salvaguardia e allo sviluppo della raffineria.

Durante il tavolo di confronto al Mise, Eni «aveva confermato in maniera chiara di non volersi disimpegnare dal sito toscano – ricorda il Comune di Livorno – proponendo anzi un rilancio dello stesso attraverso un percorso razionale di trasformazione, e dichiarando cespressamente che la prospettiva di Livorno è quella della riconversione dell’impianto a bioraffineria finalizzata alla produzione di biocarburante idrogenato», o meglio l’Hvo (hydrotreated vegetabil oil) già prodotto dal Cane a sei zampe nelle raffinerie Eni di Venezia e Gela: si tratta di un carburante che, addizionato al gasolio fossile in una quota pari a circa il 15%, va a comporre Enidiesel+.

Dopo l’incontro al Mise, proprio fonti sindacali hanno riportato anche di aperture verso l’opzione ambientalmente più sostenibile tra le varie avanzate nel tempo per l’impianto di Stagno, la possibilità di realizzare un impianto di riciclo chimico in grado di offrire risposte su due fronti molto caldi per la Toscana: la crisi energetica in corso e la chiusura del ciclo rifiuti in un’ottica di economia circolare.

Nel merito, Davide Doveri della segretaria Cisl Livorno ha dichiarato al giornale locale Il Telegrafo che «Eni non si è tirata indietro, comunicando la volontà di presentarsi al bando della Regione con 3 progetti: biofuel, biogas e waste to methanol tutti legati a Livorno». Un avviso pubblico, quello della Regione, che chiuderà proprio il 31 marzo.