Radicondoli punta a far crescere ancora il teleriscaldamento geotermico

Guarguaglini: «Stiamo lavorando con altri quattro Comuni ed Enel per presentare un progetto d’area»

[14 Febbraio 2022]

Lo scorso venerdì il Consiglio comunale di Radicondoli ha approvato il Bilancio di previsione 2022, confermando importanti investimenti nei servizi essenziali alla cittadinanza come anche passi avanti per la realizzazione di opere infrastrutturali di rilievo, in primis il teleriscaldamento geotermico.

Dall’Amministrazione comunale mettono in evidenza alcuni punti fermi: «Riduzione del 50% del canone del suolo pubblico per esercizi commerciali e cantieri superiori ai trenta giorni, riduzione del 50% per la mensa del secondo e terzo figlio. Invariate le tariffe, così come l’investimento in cultura e turismo. E tanti investimenti in programma, dal lotto 2 del teleriscaldamento alla manutenzione della strada di Anqua, per arrivare al nuovo volto del Circolo Arci di Belforte».

Confermati anche gli altri aiuti alle famiglie che fanno parte della progettualità messa in campo con WivoaRadicondoli.

«Guardando avanti abbiamo pure stanziato disponibilità economiche utili per la progettazione ulteriore – aggiunge il sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini (nella foto, ndr) – Abbiamo un ventaglio ampio di idee progetto da mettere in opera. Tra queste guardiamo con interesse alle opportunità del Pnrr. Stiamo lavorando con altri quattro comuni dell’area geotermica, ovvero Piancastagnaio, Arcidosso, Chiusdino, Montieri ed Enel per presentare un progetto d’area che ha la finalità di ampliare il teleriscaldamento». Un’ipotesi che arriva a pochi giorni dal taglio del nastro avvenuto a Piancastagnaio, dove si è celebrato l’avvio del teleriscaldamento geotermico per il capoluogo del Comune amiatino.

Del resto anche a Radicondoli i vantaggi di una simile opera sono già ben noti. Il primo lotto del teleriscaldamento di Radicondoli è infatti attivo dall’ottobre 2019, dopo investimenti da oltre 5 milioni di euro realizzati grazie alle royalty geotermiche e non un euro d’indebitamento da parte del Comune; un’infrastruttura che nasce dall’impegno profuso sin dal 2009 dall’allora sindaco Emiliano Bravi – oggi presidente del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (CoSviG) –, che lungo due mandati ha seguito l’intero iter di sviluppo dell’opera.

A Radicondoli il teleriscaldamento ha portato grandi vantaggi non solo sotto il profilo ambientale, ma anche per quello economico: per le utenze allacciate alla rete, i costi del riscaldamento sono infatti più che dimezzati rispetto all’impiego di impianti tradizionali. Un’opportunità che prossimamente dovrebbe essere estesa anche gli abitanti di Belforte col secondo lotto dell’infrastruttura, incrementando così ulteriormente la quota di utenze teleriscaldate col calore rinnovabile della Terra.

In Toscana sono infatti già 9 i Comuni sede d’impianto geotermoelettrico dove sono presenti anche reti di teleriscaldamento alimentate coi cascami del vapore, garantendo così una riduzione delle emissioni climalteranti e di quelle inquinanti: si tratta dei Comuni di Castelnuovo Val di Cecina (PI), Chiusdino (SI), Monterotondo Marittimo (GR), Monteverdi Marittimo (PI), Montieri (GR), Piancastagnaio (SI), Pomarance (PI), Radicondoli (SI) e Santa Fiora (GR).