Ecco quanto (e come) spende la Pubblica amministrazione italiana per l’energia

L’Enea al Forum Pa: «Efficienza energetica elemento fondamentale»

[23 Maggio 2017]

Secondo i dati Siope (il Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici) elaborati dall’Enea – che in questi giorni partecipa al Forum Pa, in corso a Roma – nel 2016 la Pa centrale ha speso per elettricità, riscaldamento e trasporto circa 117 milioni di euro, di cui 35% per l’energia elettrica, 4% per il gas ed il 61% per gasolio, benzina e altri carburanti fossili.

A livello di Pa periferica, invece, la spesa dei Comuni si attesta intorno a 1,85 miliardi, con una spesa del 70% per l’energia elettrica, 20% per il gas, 10% per combustibili e carburanti. Le Province, che gestiscono gran parte dell’edilizia scolastica, hanno speso 220 milioni di euro nel 2016, con un sostanziale equilibrio fra spesa per utenze elettriche e gas (rispettivamente 47% e 43%) e il 10% destinato a combustibili e carburanti. Infine, secondo i dati Enea le strutture sanitarie si sono attestate su una spesa di circa 1,13 miliardi di euro (52% per l’elettricità e il 42% per il gas).

In totale, è il 70% dei consumi energetici dell’intera Pa nel 2016 è essere ripartito in questi quattro ambiti: Pa centrale, enti locali, istruzione e sanità. Mostrando come sia necessario migliorare in ogni ambito.

«L’efficienza energetica nella Pubblica amministrazione – spiega Roberto Moneta, responsabile dell’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica dell’Enea – rappresenta un elemento fondamentale  per il raggiungimento degli obiettivi previsti al 2030 e al 2050 e costituisce un fattore chiave della nuova Sen in fase di definizione Gli interventi della Pa sul proprio patrimonio immobiliare, strumento indispensabile per assicurare i servizi ai cittadini e alle imprese, possono contribuire alla riduzione sia della spesa pubblica per l’energia che delle emissioni di CO2 e, nello stesso tempo, concorrere ad assicurare ai cittadini una migliore qualità della vita. L’Agenzia è impegnata da tempo a supporto di una pubblica amministrazione più efficiente, più sostenibile, più vicina ai cittadini. In quest’ottica siamo convinti che il settore pubblico deve assumere un ruolo guida nello sviluppo delle strategie su efficienza e risparmio e nell’integrazione di tecnologie e comportamenti efficienti».