Proposte e riflessioni su Pnrr in un dossier Caritas

«Necessità di governance sussidiaria attraverso il dialogo sociale, per raggiungere l’obiettivo di riforme profonde e durature»

[26 Aprile 2021]

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è il programma di investimenti in 6 anni che l’Italia – nell’ambito del Next Generation EU – deve presentare entro il 30 aprile alla Commissione europea che poi avrà due mesi di tempo per analizzarlo e approvarlo e a luglio procedere con l’erogazione della prima tranche.

Mentre in Consiglio dei ministri veniva presentata la nuova proposta del Piano che tra oggi e domani arriverà alla Camera e al Senato, Caritas Italiana ha pubblicato  il Dossier “Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Contributo a un percorso di riflessione, analisi e proposta” che, a partire dall’analisi dei documenti già prodotti dal Governo Conte, al di là della ripartizione delle cifre,  pone l’accento sulla «necessità di governance sussidiaria attraverso il dialogo sociale, per raggiungere l’obiettivo di riforme profonde e durature».

La Caritas ricorda che «I fondi accordati all’Italia ammontano complessivamente a 191,5 miliardi di euro, cui si aggiungono 30 miliardi di fondo complementare stanziati dal governo, per un totale di 221,5 miliardi di euro. Un piano di investimenti di proporzioni inedite che offre al paese la possibilità non solo di una ripartenza dopo la pesantissima emergenza sanitaria, sociale ed economica provocata dalla pandemia da Covid-19, ma anche di intervenire su ambiti in cui sono presenti drammatiche e strutturali problematicità, come i differenziali regionali, di genere e di generazioni».

Nei mesi scorsi, insieme al Forum Disuguaglianze e Diversità, al Forum per lo Sviluppo Sostenibile, ai gruppi di lavoro del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo,  Caritas Italiana ha già sviluppato una serie di analisi e proposte su temi specifici, quali la scuola inclusiva, la casa, le aree interne, la coerenza delle politiche per uno sviluppo sostenibile, nella prospettiva di un dialogo sul merito delle questioni e annuncia che «Proprio in quest’ottica Caritas Italiana continuerà a monitorare l’iter e i contenuti del Piano – decisivo per il futuro del nostro Paese e delle nostre comunità territoriali – predisponendo ulteriori approfondimenti e proposte su quanto verrà definito nei prossimi giorni, dopo i previsti passaggi istituzionali».