Monni: «Il tema legato alle bonifiche è un po’ la cenerentola del Pnrr»

Pnrr, arrivano in Toscana 39 mln di euro per le bonifiche in 14 siti orfani

Giani: «Si tratta del finanziamento più consistente destinato alla bonifica dei siti inquinati mai assegnato alle regioni italiane»

[15 Dicembre 2021]

In Toscana, dove le bonifiche sono in stallo o procedono a rilento come in tutta Italia, arriveranno 39 milioni di euro per fare qualche passo avanti: si tratta di risorse provenienti dal Pnrr (33 milioni di euro, per interventi da completare entro il 2026) e dal “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani” (circa 6 milioni di euro).

Entrambe le fonti di finanziamento saranno dedicate alle bonifiche su 14 siti orfani, ovvero luoghi contaminati per i quali il responsabile dell’inquinamento non è individuabile o (se individuato) non provvede agli interventi di bonifica, chiamando così all’intervento le casse pubbliche. Che non sono di manica larga.

Nonostante l’enfasi messa – almeno a parole – sull’economia circolare e la rigenerazione dei territori, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) lascia infatti alle bonifiche solo le briciole. Su circa 200 miliardi di euro di risorse complessive, per le bonifiche ci sono solo 500 milioni di euro, destinati appunto ai cosiddetti siti orfani.

«Il tema legato alle bonifiche, fondamentale per la Regione, è un po’ la cenerentola del Pnrr – commenta l’assessora all’Ambiente, Monia Monni – perché si tratta di interventi che non hanno tempi certi di esecuzione, mentre il Pnrr ne pone molto stretti. Rappresentano una leva importantissima in termini di benessere, salute e qualità dell’ambiente, ma anche in termini di sviluppo del territorio perché ci permettono di restituire agli usi legittimi aree compromesse dal punto di vista ambientale. Il finanziamento totale è importante perché consentirà di dar luogo a interventi significativi ed in molti casi attesi da lungo tempo».

Certo, le necessità sarebbero ben altre. A livello nazionale Confindustria stima servirebbero investimenti per 10 miliardi di euro per bonificare le aree più inquinate (i Sin), con ampi benefici non solo ambientali ma anche economici e occupazionali; come già accennato, il Pnrr stanzia però solo 500 mln di euro per i siti orfani. Anche in Toscana le necessità su questo fronte vanno ben oltre i 39 milioni di euro in arrivo, considerando che solo i Sin ancora da bonificare occupano una superficie pari a quella di 1.680 campi da calcio, come stimato da Legambiente.

Dalla Regione scelgono comunque di guardare il bicchiere mezzo pieno. «Si tratta del finanziamento più consistente destinato alla bonifica dei siti inquinati mai assegnato alle regioni italiane – dichiara il presidente Eugenio Giani – Il Pnrr permetterà, con le maggiori risorse messe a disposizione, di completare alcuni degli interventi inclusi tra quelli finanziabili con il Programma nazionale. Una sfida importante e impegnativa per il sistema pubblico toscano, data la complessità dei procedimenti di bonifica in generale e, in particolare, vista la complessità di molti degli interventi proposti. Tuttavia è un’occasione unica ed una sfida da portare a compimento».

Più nel dettaglio, i siti orfani proposti e approvati dal ministero della Transizione ecologica per l’accesso ai fondi Pnrr sono: Miniere di Calamita (Capoliveri, LI) – 2,67 mln euro; Ex Metalcromo (Barberino Tavarnelle, FI)* – 600 mila euro; Ex Poligono di Tiro (Località Campolungo, Murlo, (SI) – 560 mila euro; Area Mineraria ex Edem (Pietrasanta, LU) – 2,625 mln euro;  Ex area mineraria Puppaio 2 (Rio Marina, LI) – 1,25 mln euro;  Ex Deposito Gomme (Villa Grande dei Boschi, Rapolano Terme, SI) – 1,3 mln euro; Ex Decoindustria (Cascina, PI) – 5,1 mln euro; Ex Cava Paterno (Vaglia, FI) – 6,4 mln euro; Brusigliano (PT)  – 1,67 mln euro; .Buca degli Sforza (Massa) – 11 mln.

Invece, i circa 6 milioni di euro assegnati dal Programma nazionale finanzieranno interventi su alcuni siti anch’essi elencati nel ‘ Documento di indirizzo 2018-2020 sulle bonifiche pubbliche’, approvato dalla Regione nel 2017, e su siti segnalati da Comuni. Si tratta in tutto di 8 interventi, 4 dei quali già previsti tra quelli finanziati dal Pnrr (quelli evidenziati in neretto). In questo caso la conclusione degli interventi dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2025. Ecco il dettaglio: Ex Sirac (Scandicci, FI) – 2,645 mln euro; Laghetto Muraglione (Abbadia San Salvatore, SI) – 1,81 mln euro; Vasche flottazione (Pietrasanta, LU) – 415 mila euro; Club Ippico Pian del Lago (Monteriggioni, SI) – 100 mila euro; Ex Decoindustria (Cascina, PI) – 173 mila euro; Ex Cava Paterno (Vaglia, FI) – 189 mila euro;  Brusigliano (PT) – 280 mila euro; Buca degli Sforza (Massa) – 200 mila euro.