Tra Gen Z e Millennials: 1/3 lascerebbe il proprio lavoro anche in assenza di un’altra offerta. 2 su 5 hanno rifiutato un lavoro perché non in linea con i propri valori

Per 8 italiani su 10 è importante lavorare in un’azienda che si impegni sul fronte della sostenibilità ambientale

Il 64% della workforce globale lascerebbe la propria azienda in caso di rientro in ufficio full time

[30 Marzo 2023]

Mentre chi ci governa (e molti di coloro che fanno o dovrebbero fare l’opposizione politica e sociale) sembra essere rimasto fermo a una concezione del mondo del lavoro novecentesca unita a una “riforma” del welfare che sembra voler tornare all’800, la società e il lavoro sono cambiati rapidamente e hanno idee ormai radicalmente diverse del “posto di lavoro” e della stessa concezione del lavoro.

Infatti,  dal “Global Human Capital Trends Report 2023” di Deloitte emerge che «Per 8 italiani su 10 è importante lavorare in un’azienda che si impegni concretamente sul fronte della sostenibilità ambientale. Il 30% dei rispondenti ha rilevato una chiara relazione predittiva tra l’impegno delle organizzazioni su tematiche di sostenibilità e la probabilità di ottenere prestazioni più elevate. Le aziende italiane che si stanno avvicinando ad un modello di gestione della conoscenza skill-based, valorizzando quindi le competenze delle persone, indipendentemente dai ruoli ricoperti, risultano essere per il 62% più innovative e più agili».

Dal rapporto viene fuori un mondo del lavoro «Sempre meno tradizionale, molto più votato al cambiamento, all’agilità e ai modelli innovativi. La trasformazione nel mondo del lavoro è sempre più profonda e in Italia il 64% delle aziende sta già definendo le modalità di lavoro del futuro, da intendersi come una varietà di nuovi approcci operativi in grado di rispondere alle diverse esigenze e desiderata delle persone. Infatti, 2 rispondenti su 3 a livello global sarebbero pronti a dimettersi in caso di rientro full-time in ufficio. Inoltre, con l’obiettivo di accelerare il match tra nuove opportunità lavorative e competenze attese, nel nostro Paese il 96% dei rispondenti ritiene fondamentale l’avvicinamento ad un modello di gestione della conoscenza Skill-based, che possa valorizzare le persone per le proprie capacità, competenze e attitudini e non necessariamente per il ruolo ricoperto. Cresce inoltre la consapevolezza sulla necessità di trovare nuove regole di ingaggio e motivazione delle persone ai diversi livelli, valorizzando la sempre maggiore influenza che i lavoratori vogliono avere nelle decisioni strategiche aziendali e accogliendo la loro richiesta di poter trovare un ambiente di lavoro sempre più sostenibile: oltre l’80 % dei lavoratori italiani ritiene infatti importante che la propria azienda si impegni concretamente in programmi e iniziative di sostenibilità».

Alessandro Ghilarducci, human capital leader di Deloitte Italia, evidenzia che «Le aziende si trovano a rivedere i confini tradizionali e a progettare ambienti fisici, digitali o ibridi che si adattino alle diverse esigenze lavorative e rispettino le preferenze dei lavoratori anche alla luce dell’adozione di nuove tecnologie. Un approccio sempre più basato su competenze, interessi e passioni dei lavoratori permetterà di andare oltre i confini tradizionali dei ruoli e di massimizzare il contributo e la crescita di ciascuna persona, creando un’esperienza di lavoro del tutto nuova. Le organizzazioni che si stanno avvicinando a modelli di gestione della conoscenza Skill-based dimostrano di poter promuovere il potenziale dei loro lavoratori e risultano essere più innovative e agili per il 62% degli intervistati in Italia».

L’altra componente fondamentale re quella dell’inclusione della sostenibilità tra gli obiettivi di ogniazienda. Il 64% di coloro che hanno risposto alla ricerca di Deloitte preferisce far parte di un’organizzazione che crei valore non solo per il business, ma anche per la realtà in cui opera e per la società più in generale. Ma dal sondaggio emerge anche che «In Italia soltanto il 15% dei rispondenti crede che la propria organizzazione sia pronta ad adottare la sostenibilità in tutti i propri processi organizzativi, confermando come ci sia ancora molta strada da compiere per raggiungere outcome concreti e tangibili in tema di sostenibilità».

Per Deloitte, «I numeri del report hanno rilevato una chiara relazione predittiva tra la disponibilità delle organizzazioni ad affrontare le sfide legate alla sostenibilità e la probabilità di ottenere prestazioni elevate in termini di business e forza lavoro».

Ghilarducci conclude: «Di fronte a questa evoluzione diventa imprescindibile una leadership focalizzata su una nuova mentalità per portare avanti gli obiettivi di business in senso ampio. Sarà fondamentale investire in nuove soluzioni, promuovere l’apprendimento continuo e coltivare i rapporti con le persone affinché si sentano realmente coinvolte nei processi decisionali strategici. Le organizzazioni dovranno creare impatto non solo per il business, i lavoratori o gli stakeholder, ma anche per la società nel suo complesso. Oltre la metà delle organizzazioni che hanno partecipato alla ricerca aspira a creare maggiori connessioni con stakeholder, persone e società, uscendo definitivamente dai tradizionali confini del mondo del lavoro».