L’appello al Comune dell’Osservatorio fiorentino sulla sostenibilità

Pannelli fotovoltaici sui tetti, a Firenze la semplificazione vede rosso

«La modifica al Regolamento urbanistico di fatto rende possibile solo l’installazione integrata nel tetto di pannelli solari rossi, che costano il doppio e rendono la metà»

[13 Ottobre 2022]

I vincoli burocratici che tempestano il percorso autorizzativo per gli impianti rinnovabili sono ormai una delle principali cause che impediscono sia un’efficace lotta alla crisi climatica, sia l’abbattimento delle bollette energetiche, anche in quei Comuni – come quello di Firenze – che ambiscono a invertire la rotta.

Secondo l’Osservatorio fiorentino della sostenibilità – che riunisce gli esponenti cittadini di Legambiente, Wwf, Ecolobby, Fridays for future, Greenpeace, Fiab, Extinction rebellion, Arci, Aspo, Change for planet ed Ecolò –, malgrado il decreto Energia del 2017 e i decreti legge di questa estate abbiano portato ad una semplificazione a livello nazionale, il nuovo Regolamento Urbanistico che il Comune di Firenze si appresta ad approvare contiene ancora molti vincoli, che rendono l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti economicamente svantaggiosa e troppo farraginosa.

«Apprezziamo il lavoro e la buona volontà mostrati dall’amministrazione con la modifica al Regolamento urbanistico – dichiarano le associazioni fiorentine riunite nell’Osservatorio – che però di fatto rende possibile solo l’installazione, integrata nel tetto, di pannelli solari rossi, per intendersi quelli che costano il doppio e rendono la metà».

Il messaggio lanciato è chiaro: «All’urgenza dei cambiamenti climatici si aggiunge ora la difficile situazione geopolitica, che rende l’autosufficienza energetica un obiettivo strategico per tutto il paese. Ogni cittadino deve poter dare il suo contributo per aumentare il parco di fonti rinnovabili in Italia. Date la possibilità alle persone che vogliono investire nel solare di  realizzare un impianto sul tetto della propria casa o del proprio condominio». E non si parla solo di singole persone, anche i circoli Arci ad esempio vogliono contribuire alla transizione verso le rinnovabili.

Sul tema dell’impatto visivo dei pannelli solari, le associazioni fanno infine notare che «i tetti delle case sono molto cambiati in questi ultimi decenni, basti pensare alle antenne televisive, alle parabole, per non parlare dei ripetitori della rete cellulare, delle piscine sui tetti degli alberghi, senza tralasciare gli split dei condizionatori e, non ultimi, i lucernari, che a distanza sono praticamente indistinguibili dai pannelli solari».

È tempo di avere (più) coraggio: le associazioni dell’Osservatorio fiorentino chiedono al Comune di recepire le nuove norme nazionali nel proprio Piano operativo, ponendo Firenze all’avanguardia della transizione verso le fonti rinnovabili, contribuendo ad aumentare la sicurezza energetica dei propri cittadini, e favorendo importanti risparmi in bolletta.