Masi: «Contributo alla crescita e alla formazione dei cittadini di domani»

Nuove energie per l’ambiente in Toscana, al via la formazione per i giovani di G.E.A.Tos

Finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, il progetto vede tra i partner aziende locali d’eccellenza nel campo dell’economia circolare: Aisa Impianti, Geofor e Sei Toscana

[24 Settembre 2020]

Il progetto G.E.A.Tos (Giovani energie per l’ambiente in Toscana) entra nel vivo, per formare nuovi professionisti della green economy. Promosso dall’Upi (Unione province d’Italia) e finanziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, questo percorso formativo punta a responsabilizzare i giovani cittadini ad una maggiore attenzione nei confronti delle tematiche ambientali, con particolare riferimento al corretto smaltimento dei rifiuti.

Per farlo ha messo insieme un pool di partner d’eccellenza: Provincia di Siena, Provincia di Arezzo, Provincia di Pisa, Aisa Impianti, Geofor e Sei Toscana. In questo contesto il gestore unico del servizio integrato dei rifiuti nei 104 Comuni dell’Ato Toscana sud ha messo a disposizione i propri tecnici per docenze riguardanti, non a caso, soprattutto la gestione dei rifiuti e la sostenibilità.

«La nostra partecipazione a questo interessante progetto si affianca e integra altre iniziative avviate nel segno della formazione e dell’educazione ambientale che vedono sempre più Sei Toscana coinvolta a diversi livelli – commenta il presidente di Sei Toscana, Leonardo Masi –, dalle scuole di ogni ordine e grado fino all’università, con l’obiettivo rinsaldare, anche nella dimensione culturale, il rapporto tra la nostra società e i territori nei quali opera e di dare il proprio contributo alla crescita e alla formazione dei cittadini di domani».

Più nel dettaglio, il percorso formativo di G.E.A.Tos – dopo aver selezionato i giovani partecipanti – prevede non solo una parte di formazione teorica sui processi di raccolta e smaltimento dei rifiuti (20 ore d’aula), ma anche una parte più pratica (20 ore di job training) che vedrà le tre ragazze selezionate direttamente coinvolte sul campo, sotto la direzione mirata di esperti del settore. Nello specifico, i candidati vincitori ripristineranno un’area dismessa afferente alle province di Siena, Arezzo e Pisa restituendola così alla libera fruizione della cittadinanza.

«Ringrazio Sei Toscana per aver messo a disposizione di questo progetto la professionalità dei suoi operatori – conclude il presidente della Provincia di Siena, Silvio Franceschelli –. La Provincia di Siena è un ente che ha sempre prestato cura e attenzione al suo territorio e al suo paesaggio, consapevole di quanto questi rappresentino un prezioso valore. Non è un caso che siamo stati la prima provincia “carbon neutral” e siamo tra i fondatori della recente Alleanza territoriale carbon neutrality di Siena. Il progetto G.E.A.Tos rappresenta per noi un punto di partenza fondamentale, in quanto permette di coniugare e far interagire due elementi portanti della nostra provincia:  le politiche giovanili  e le politiche  ambientali e di sviluppo sostenibile».