Un successo il progetto di Università di Firenze, Regione Toscana, Csai e Sienambiente

Niente più gas climalteranti e cattivi odori dalle discariche esaurite, grazie a Re Mida (VIDEO)

A Podere il pero la visita del ministero dell’Ambiente italiano, greco e cipriota. Fratoni: «Prospettiva futura di straordinario interesse»

[19 Dicembre 2017]

Nel nostro Paese il 25% di tutti i rifiuti (urbani) prodotti finisce in discarica, nonostante sia l’ultimo anello previsto – dunque necessario, ma residuale – nella gerarchia europea per una corretta gestione dei rifiuti. È importante dunque che le discariche che accolgono la nostra spazzatura siano secondo i criteri di legge e con le migliori tecnologie disponibili, non solo in fase di coltivazione ma anche una volta che la discarica è chiusa – in modo da salvaguardare in modo permanente ambiente e salute. Un compito non facile, ma nel quale la Toscana sta compiendo passi da gigante grazie al progetto Life Re Mida: finanziato due anni fa dalla Commissione europea con oltre 500mila euro e con partner l’Università di Firenze, Regione Toscana, Centro Servizi Ambiente Impianti spa e Sienambiente spa, Re Mida miete un successo dopo l’altro.

Come informano dalla Regione, nei giorni scorsi due delegazioni dei ministeri dell’Ambiente di Cipro e della Grecia – insieme a rappresentanti del dicastero italiano – sono venuti a visitare uno dei due impianti toscani (la discarica di Podere il Pero, AR) dove si sta sperimentando il progetto, allo scopo di replicarlo nei loro paesi (l’altro impianto pilota si trova alla discarica de Le Fornaci di Monticiano, SI). Il motivo è molto semplice: funziona.

Utilizzando degli innovativi biofiltri, Re Mida riesce infatti ad abbattere sensibilmente le emissioni di metano e odorigene provenienti dalle discariche esaurite, dal 40 fino al 100%. Arrivato a questo punto, Re Mida sta dimostrando di avere i numeri per una replicabilità altissima, soprattutto sulle discariche minori e più vecchie, e le potenzialità per migliorare l’attuale normativa sulle discariche.

«Siamo molto soddisfatti – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni – il progetto sta andando avanti con ottimi risultati. La possibilità di una gestione delle emissioni di gas che avvengono a impianto chiuso che sia ambientalmente compatibile a bassissimo impatto è un traguardo assolutamente da ricercare. Da non trascurare poi l’aspetto economico, che non è secondario, per cui il miglioramento ambientale si coniuga con un contenimento dei costi. A due anni dall’avvio del progetto possiamo dire che questi due impianti pilota che stanno avendo performance importanti, rappresentano una prospettiva futura di straordinario interesse».

Interesse che non si limita ai confini della Toscana: se infatti la Regione ha già avviato il lavoro per la stesura delle Linee guida regionali per la gestione del gas di discarica in fase di post gestione, allo stesso tempo elaborerà anche una proposta di approfondimento della normativa tecnica di riferimento (Landfill directive) che potrebbe incidere su una positiva modifica della normativa nazionale e comunitaria.

L. A. 

Videogallery

  • I risultati del progetto Life Re Mida