Monteverdi Marittimo punta su turismo, geotermia e agricoltura per far crescere il lavoro

Il Comune geotermico guidato dal sindaco Govi punta a un modello di sviluppo ad alta sostenibilità, con zero consumo di suolo

[13 Settembre 2019]

Francesco Govi, sindaco di Monteverdi Marittimo, ha posto il lavoro al centro del suo mandato amministrativo, da far crescere sul territorio stimolando un ruolo sinergico tra le eccellenze locali: turismo, geotermia, agricoltura.

Il nuovo Piano strutturale in via di redazione sarà intercomunale, ovvero sviluppato col vicino Comune di Pomarance, e punterà a zero consumo di suolo: come stimolare dunque lo sviluppo economico in un contesto simile, improntato alla sostenibilità? «Puntiamo a far crescere il lavoro – ha illustrato il sindaco sulle pagine del quotidiano locale Il Tirreno – in particolare attraverso la crescita del turismo e all’uso della risorsa geotermica a sostegno di produzioni agricole. Il trasferimento dei ragazzi nella nuova scuola lascerà libero il vecchio edificio delle medie, ed è una opportunità: pensiamo ad una Rsa, con sviluppo soprattutto del lavoro femminile, ma non escludiamo altre soluzioni. Nelle campagne vogliamo consentire ampliamenti con recupero di volumi esistenti e senza consumare nuovo suolo. Cercheremo di favorire la realizzazione di strutture turistico-ricettive, confermando quelle già previste. Tutto rende indispensabile uno sviluppo delle infrastrutture, in particolare il miglioramento della viabilità».

Un contesto dove la geotermia è in grado di apportare contributi determinanti, in tutti gli ambiti citati. Per quanto riguarda il turismo è infatti ormai costante l’apporto di presenze sul territorio dei Comuni geotermici – stimate circa 60mila l’anno, ben oltre il numero complessivo dei residenti – legate alla geotermia, con ampie potenzialità ancora inesplorate; in riferimento invece alla filiera agroalimentare gli impieghi della geotermia toscana rappresentano un’eccellenza indicata recentemente come caso-scuola dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena); infine, per quanto riguarda la realizzazione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo del territorio la geotermia – attraverso il Fondo Geotermico – mette a disposizione importante risorse, come nel caso dei 32,6 milioni di euro previsti dal recente Accordo quadro tra CoSviG, Regione Toscana, Province e Comuni per investimenti diretti sul territorio.

Tutti punti che costituiscono una solida base di partenza, ma che è necessario continuare a migliorare. «Ci dobbiamo concentrare sulle cose che uniscono – suggerisce al proposito su Il Tirreno Massimo Bartolozzi, l’architetto autore del precedente Piano strutturale di Monteverdi che ha avuto l’incarico per la parte monteverdina dell’Intercomunale – la mobilità sulla Sp 329 Pomarance-Monteverdi-Mare, la geotermia, la paesaggistica, per la quale il mio suggerimento è di aprire delle”finestre” lungo le strade prossime al crinale trasformandole in panoramiche, la storia del territorio che ha diversi punti in comune».