L’Università di Siena potenzia l’insegnamento e le pratiche di sostenibilità con l’impronta ecologica
Iniziate le attività di EUSTEPs, il progetto di educazione alla sostenibilità finanziato dall'Unione Europea
[8 Settembre 2020]
Sono partite all’università di Siena e nelle altre università partner le attività del progetto “EUSTEPs“, finanziato nell’ambito del programma ERASMUS+ (KA203 – Strategic Partnerships for Higher Education), che prevedono un training online sull’educazione alla sostenibilità, dedicato a docenti e dottorandi, che vede la partecipazione di 56 accademici provenienti da 13 atenei.
Si tratta di un progetto triennale coordinato dall’università Aristotle di Salonicco e realizzato, insieme all’ateneo senese, dalle università portoghesi di Aveiro e Universidade Aberta e dall’ONG Global Footprint Network, che ha sviluppato la metodologia e le applicazioni dell’Impronta Ecologica.
Due i risultati chiave attesi dal progetto: una piattaforma di apprendimento interattivo che fornisce corsi personalizzati per i quattro target (studenti, personale docente, personale amministrativo e organi di gestione delle università) da condividere con tutte le università a livello internazionale e un Footprint Calculator per gli atenei, sviluppato insieme da accademici, dottorandi, personale amministrativo e rappresentanti di Global Footprint Network , che consentirà agli utenti di identificare i fattori di insostenibilità delle Università e di avviare un processo per ridurre il loro impatto ecologico.
All’Università di Siena spiegano che «L’obiettivo di EUSTEPs è, infatti, quello di educare gli studenti universitari europei, e in generale la comunità accademica, alla complessità della sostenibilità e alla sua natura interdisciplinare in modo coinvolgente e accattivante, contribuendo ad istruire una nuova generazione di cittadini e professionisti attenti a questi temi e formati all’uso di strumenti di misurazione digitali dedicati. Il progetto mira anche a supportare la valutazione e la riduzione dell’impatto ambientale delle Università dell’Unione europea attraverso un approccio esperienziale collaborativo basato su un’applicazione innovativa dell’Impronta Ecologica».
Il responsabile scientifico del progetto per l’Ateneo senese e storica firma del nostro think tank redazionale, Federico Maria Pulselli, dopo aver testato, da febbraio a giugno 2020, la prima versione del modulo didattico sviluppato dal progetto nelle università partecipanti, ha rivolto l’attenzione a trasferire le informazioni utili alla sua implementazione ai docenti, titolari di altri corsi, in altri dipartimenti o altre Università.
Il rettore dell’ateneo senese, Francesco Frati, ha sottolineato che «Le università sono luoghi ideali per promuovere la comprensione di come i rapidi cambiamenti climatici plasmeranno il futuro del nostro pianeta nei prossimi decenni. Il ruolo delle università va oltre la ricerca e abbraccia la formazione continua, l’impegno pubblico e lo sviluppo di buone pratiche. L’università di Siena, situata in un’area neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio, mira a raggiungere questi obiettivi costruendo un ambiente di apprendimento in cui i suoi studenti utilizzino l’Impronta Ecologica come guida per sviluppare soluzioni che siano sostenibili».
Il coordinatore del progetto, George Malandrakis, dell’università Aristotle di Salonicco, conclude: «Con EUSTEPs alcuni tra i massimi esperti provenienti da Università con alta reputazione in tutta Europa stanno elaborando un nuovo approccio inclusivo necessario per coinvolgere l’intera comunità accademica (studenti, ricercatori, personale) nel lungo percorso verso la sostenibilità. Questo progetto fornirà non solo ad AUTH, ma anche a molte altre università in tutto il mondo, una linea guida per ri-orientare e adeguare la loro.