L’Università di Ferrara al centro delle cooperative per l’economia circolare

Nel corso del Festival dello sviluppo sostenibile, l’Ateneo ha ospitato un seminario incentrato sul promettente progetto di ricerca Climate circular coop

[27 Ottobre 2022]

Nei giorni scorsi l’Università di Ferrara è stata al centro di un confronto tra esperti e ricercatori in merito al ruolo che le società cooperative possono svolgere per lo sviluppo dell’economia circolare.

Il seminario, inserito nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile promosso dall’ASviS – l’Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile – si è sviluppato attorno a Climate circular coop: «Un progetto – spiega Mattia Granata, presidente del centro studi Legacoop – legato a una ricerca svolta da alcuni dottorandi dell’Università di Ferrara in collaborazione con Legacoop e Roma Tre, per osservare e studiare le modalità di innovazione verso una sostenibilità ambientale oltre che sociale».

L’appuntamento all’Unife ha offerto l’occasione di riunire esperti, ricercatori e professionisti del territorio ferrarese e nazionale «per raccontare – argomenta Asia Guerreschi, dottoranda dell’Ateneo impegnata sul progetto Climate circular coop – il lavoro che viene svolto dalle cooperative verso l’economia circolare e altri goal previsti dall’Agenda 2030, come quelli relativi a lavoro dignitoso e crescita economica e al consumo e produzione responsabili».

In questo contesto, la forma cooperativa si presta particolarmente allo sviluppo di processi di economia circolare: lo dimostra ad esempio «il caso di Cpr System, realtà ferrarese che ha fatto della circolarità il suo punto di forza», argomenta Chiara Bertelli di Legacoop Estense.

Si pensi ad esempio all’innovativa filiera industriale messa in piedi da Cpr insieme alla multinazionale toscana Lucart, leader nel mercato cartario, per produrre pallet in plastica riciclata a partire dal Tetra Pak grazie ad un investimento da 7 milioni di euro. Ma questi esempi sono solo l’inizio.

«Climate circular coop – conclude Massimiliano Mazzanti, direttore del dipartimento di Economia dell’Unife nonché  firma storica del think tank di greenport – è un progetto che spero possa andare avanti per molti anni e a fondo studiare e comprendere il ruolo delle cooperative verso una transizione ecologica efficiente».